Partiti da una semplice auto elettrica, i ricercatori della Bicocca hanno sviluppato un modello di mezzo a guida autonoma che, attraverso un sistema integrato di segnale GPS, mappe virtuali e scanner laser, è in grado di raggiungere una destinazione modificando in tempo reale il proprio percorso a seconda non solo degli ostacoli ma anche delle informazioni sul traffico e di eventuali variazioni sul percorso ricevute da remoto.
L’aspetto più innovativo del progetto è l’idea di creare intere flotte di micro-bus autonomi per il trasporto pubblico di persone e merci. Il servizio potrà essere utilizzato attraverso una semplice richiesta inviata al sistema (da casa o anche per strada tramite smartphone) e i percorsi di tutti i veicoli verranno rielaborati in tempo reale ottimizzando distanze percorse, tempi e naturalmente consumi.
"Un servizio di questo tipo – ci spiega il prof. Domenico Sorrenti, a capo del team di ricerca del Dipartimento di Informatica Sistemistica e Comunicazione – sarebbe economicamente improponibile se i veicoli fossero a guida umana. La prospettiva futura è che tutti questi veicoli si muovano in maniera perfettamente coordinata tra loro, fermandosi solo alle tappe programmate o in caso di emergenza. In futuro potrebbero anche non servire più i semafori stradali".