Salvare il Pianeta a tavola: come l’alimentazione sostenibile può mitigare il cambiamento climatico


Scritto da Sara Moraca
Biologa, è specializzata in Comunicazione della scienza. Scrive di clima e ambiente su varie testate nazionali e internazionali, tra cui «Corriere della Sera», «Nature», «El País». Insegna Comunicazione della scienza presso l’Università di Padova, università di Trento e università di Parma.

Il cambiamento climatico minaccia la stabilità del nostro ecosistema, con le attività umane come principale motore di questa crisi. Questo articolo chiarirà in modo approfondito il connubio intricato tra il cambiamento climatico e l’alimentazione sostenibile, focalizzandosi sui dati e le strategie dettagliate necessarie per affrontare questa sfida epocale.

Di cosa parliamo?

L’impatto ambientale dell'Industria alimentare

L’analisi della relazione tra il cibo e la dimensione ambientale degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile evidenzia l’interconnessione critica tra il sistema alimentare e la salute degli ecosistemi naturali. In particolare, il cambiamento climatico emerge come una minaccia significativa per la sicurezza alimentare in tutte le sue dimensioni: disponibilità, accessibilità, utilizzo e stabilità.

La produzione agricola, elemento fondamentale per rendere gli alimenti disponibili, è sensibile alle variazioni climatiche. Le modifiche nelle condizioni fisiche, come temperature e precipitazioni, influenzano la produttività agricola, con impatti negativi sulla resa di colture chiave come mais, grano e soia. L’effetto è già visibile, e il Rapporto Speciale sul Clima e sulla Terra evidenzia che tali impatti tenderanno a peggiorare con l’aumento delle temperature, specialmente nelle aree tropicali e mediterranee.

Inoltre, la frequenza crescente di eventi meteorologici estremi, come uragani, inondazioni e siccità, rappresenta una minaccia diretta al settore agro-alimentare. Questi eventi possono causare danni significativi, inclusa la perdita di raccolti, danni alle strutture di stoccaggio e ai macchinari agricoli, e interruzioni nelle operazioni di trasporto e lavorazione. Nei paesi in via di sviluppo, l’agricoltura assorbe una percentuale significativa dei danni causati dai disastri climatici, con la siccità che può contribuire fino all’84% dei danni totali.

Il cambiamento climatico rappresenta quindi una minaccia globale alla sicurezza alimentare, con potenziali ripercussioni sulla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare l’SDG 2, che mira ad eradicare la fame entro il 2030. Affrontare questa sfida richiederà strategie integrate che considerino sia la sostenibilità ambientale che la resilienza del sistema alimentare.

Il coinvolgimento di governi, organizzazioni internazionali, comunità locali e settore privato è cruciale per sviluppare e implementare politiche e pratiche agricole sostenibili, adattate alle specifiche condizioni locali. Inoltre, investimenti nella ricerca e nello sviluppo di varietà di colture resilienti al clima e pratiche agricole adattabili sono essenziali per garantire la sicurezza alimentare in un contesto di cambiamenti climatici in corso.

References:

  • FAO. (2013). Tackling climate change through livestock – A global assessment of emissions and mitigation opportunities.

  • World Resources Institute. (2022). The State of the World’s Forests.


Alimentazione sostenibile: una soluzione possibile

La transizione verso diete più sostenibili è cruciale per ridurre l’impatto ambientale dell’alimentazione. Dati recenti da uno studio di Springmann et al. (2018) dimostrano che una dieta a base vegetale può abbattere le emissioni globali di gas serra del 35%, mentre una dieta a basso impatto ambientale può contribuire a una riduzione del 29%.

Un aspetto spesso trascurato è il ruolo delle risorse ittiche. L’analisi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) rivela che il 33% delle risorse ittiche globali è sovrasfruttato. La gestione sostenibile delle risorse ittiche è imperativa per preservare gli ecosistemi marini.

References:

  • Springmann, M., et al. (2018). Options for keeping the food system within environmental limits. Nature, 562(7728), 519-525.

  • FAO. (2021). The State of World Fisheries and Aquaculture.

L'Importanza delle scelte individuali

Le azioni a livello individuale svolgono un ruolo cruciale nella riduzione dell’impatto ambientale dell’alimentazione. L’enorme spreco alimentare, un problema globale, contribuisce significativamente alle emissioni di gas serra. Dati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite indicano che il 30% del cibo prodotto a livello mondiale viene sprecato, con ripercussioni devastanti sull’ambiente.

Lo spreco alimentare costituisce un significativo contributo all’inquinamento globale. Secondo la World Organization for International Relations (WOIR), il semplice atto di sprecare cibo è responsabile dell’emissione di 4,8 miliardi di tonnellate di gas serra nell’atmosfera, accompagnate da un consumo di acqua pari a 180 miliardi di metri cubi.

Oltre al dispendio di alimenti ancora idonei al consumo, si verificano sprechi considerevoli delle risorse impiegate nella loro produzione, tra cui energia, acqua, sfruttamento del territorio, combustibili e forza lavoro.

Sul fronte economico, lo spreco alimentare si traduce in un onere di circa un trilione di dollari in costi sociali, sanitari ed ambientali. Ad esempio, si includono i costi associati alla gestione degli effetti dannosi derivanti dall’esposizione a pesticidi impiegati inutilmente per la produzione di cibo destinato al successivo spreco. Altri fattori comprendono l’erosione del suolo, gli interventi necessari per preservare la fertilità del terreno e i conflitti originati dallo sfruttamento delle risorse in Paesi afflitti dalla loro scarsità.

La FAO stima che a livello mondiale circa 1,4 milioni di ettari di terreno coltivabile sono destinati a produrre cibo destinato a rimanere inutilizzato. Questo corrisponde al 28% della superficie terrestre adibita all’agricoltura, e il suo impatto si riflette in maniera significativa sulla perdita di preziosa biodiversità, già minacciata dall’inquinamento causato dalle microplastiche.

Educare i consumatori è vitale. Uno studio pubblicato sulla rivista Environmental Science & Policy evidenzia che l’istruzione sulle connessioni tra le scelte alimentari individuali e l’ambiente può aumentare significativamente le pratiche alimentari sostenibili.

References:

  • United Nations. (2019). Food Waste Index Report.
  • Vringer, K., et al. (2007). The influence of income and households on dietary behaviour: Insights and implications. Environmental Science & Policy, 10(1), 53-65.

Tecnologie Innovative per un'Alimentazione Sostenibile

L’innovazione tecnologica può rivoluzionare l’agricoltura e l’alimentazione. Tecniche come la coltivazione verticale e l’agricoltura idroponica, che richiedono meno terreno e acqua, possono contribuire a mitigare la pressione sulla terra. Inoltre, la produzione di proteine alternative, come quelle derivate dalle piante o dai funghi, può ridurre la dipendenza dalle fonti di proteine animali.

L’intelligenza artificiale (IA) è un’altra chiave per l’agricoltura sostenibile. Un recente studio ha dimostrato che l’IA può ottimizzare le pratiche agricole, riducendo gli sprechi e aumentando l’efficienza nella produzione di colture alimentari.

References:

  • Godfray, H. C. J., et al. (2010). Food security: the challenge of feeding 9 billion people. Science, 327(5967), 812-818.
  • Tilman, D., et al. (2011). Global food demand and the sustainable intensification of agriculture. Proceedings of the National Academy of Sciences, 108(50), 20260-20264.