La Piattaforma euro-mediterranea per le fonti rinnovabili di energia e l'efficienza energetica (REEE) è pronta per entrare in gioco. Pur mancando ancor la definizione ufficiale di un coordinamento e il lancio formale d’inizio delle attività, lo scenario che si delinea per il biennio 2016-2017 è molto promettente.
“L’aspetto più interessante – spiega a Energie Sensibili Dario Chello, dirigente ENEA - è la possibilità di delocalizzare nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo (come l’Algeria o il Marocco) molte delle nostre piccole e medie imprese del settore, che potrebbero aggredire un mercato oggi in piena espansione. Chi realizza per esempio componenti e sistemi per l’efficienza energetica, dalle pompe di calore agli impianti di raffreddamento fino alla coibentazione degli edifici, potrà andare a produrre direttamente su quei territori, favorito magari da specifici incentivi e garanzie sugli investimenti”.