CocoPallet, dalle bucce delle noci di cocco un’alternativa green al legno
Scritto da
Ettore Benigni
Giornalista
A portare l’idea sul mercato un’azienda olandese che ha messo a punto un sistema per combattere la deforestazione senza compromettere le prestazioni degli imballaggi da spedizione
Realizzare i pallet con un materiale diverso dal legno ma che abbia prestazioni simili: è questa la sfida accettata da CocoPallet, azienda olandese che è riuscita a utilizzare per questo scopo le bucce di noci di cocco compresse.
L’obiettivo della società, fondata da Michiel Vos, imprenditore seriale nel settore dei prodotti a base biologica, con un passato nel settore militare e delle costruzioni, è di affrontare i problemi legati alla deforestazione, e grazie allo sfruttamento di un sottoprodotto agricolo di cui soprattutto in Asia c’è grande disponibilità rendere più sostenibile la produzione dei pallet.
Di cosa parliamo?
L’ecosostenibilità dei CocoPallet
Oltre a proteggere le foreste, i pallet prodotti dalle bucce delle noci di cocco sono intrinsecamente sostenibili, dal momento che vengono prodotti attraverso un procedimento di pressatura a caldo che non richiede l’uso di adesivi e resine sintetici, portando sul mercato un prodotto durevole e resistente all’umidità, in grado di sostenere pesi considerevoli e quindi adatto a spedizioni anche ad ampio raggio.
I numeri di CocoPallet
Grazie all’utilizzo di CocoPallet, si legge sul sito dell’azienda olandese, prendendo in considerazione soltanto la produzione del primo stabilimento che opera nelle Filippine, che produce 5 milioni di pezzi in un anno, è possibile salvare in 12 mesi mezzo milione di alberi che altrimenti sarebbero stati abbattuti.
Grazie a CocoPallet inoltre acquistano un valore oltre 100 milioni di bucce di noci di cocco che altrimenti sarebbero state distrutte o incenerite, consentendo ai coltivatori di cocco della zona di condividere un incasso aggiuntivo di 5 milioni di dollari. Senza contare che alla fine del loro ciclo di vita i pallet possono essere utilizzati come integratori per rendere più fertile il terreno.
Si tratta di vantaggi che diventano ancora più evidenti se si considera che l’85% dei 73 miliardi di bucce di cocco prodotte in un anno viene smaltito in discarica o bruciato, e che 170 milioni di alberi vengono abbattuti ogni anno per produrre 1,7 miliardi di pallet in legno da utilizzare una sola volta. La maggior parte dei piccoli coltivatori di cocco, inoltre, vive oggi al di sotto della soglia di povertà a causa della riduzione del reddito annuale.
I quattro pilastri green di CocoPallet
Sono quattro le caratteristiche principali che rendono i CocoPallet prodotti sostenibili in ogni fase del loro ciclo di vita.
- Si parte dal fatto che sono biodegradabili, e che quindi al termine del loro utilizzo si decompongono naturalmente, riducendo sensibilmente il proprio impatto ambientale.
- Sono inoltre pensati in un’ottica di economia circolare: il fatto che siano composti con un sottoprodotto destinato normalmente a essere scartato consente di riutilizzare rifiuti creando un prodotto richiesto dal mercato.
- CocoPallet contribuisce inoltre alla riduzione dei rifiuti, consentendo il riutilizzo di scarti agricoli e preservando gli alberi.
- Infine la riduzione dell’impronta di carbonio: il processo di produzione evita le emissioni associate al taglio e alla lavorazione del legno, oltre a quelle associate alla distruzione delle noci di cocco.