Il 22 aprile si celebra la 55esima Giornata della Terra. Coinvolte un miliardo di persone da 192 Paesi. Obiettivo: triplicare la produzione globale di energia pulita entro il 2030. Ambasciatrice ufficiale la cantante e attrice Antonique Smith
“Our power, our planet”: è questo il tema globale scelto per la 55esima edizione dell’Earth Day, che si celebrerà come ogni anno il 22 aprile, e che propone come hashtag #RenewableEnergyNow. La manifestazione e gli organizzatori di earthday.org possono contare su una base che raggiunge il miliardo di sostenitori in 192 Paesi nel mondo, che si sono date l’obiettivo di sostenere le energie rinnovabili per triplicare la produzione globale di elettricità pulita entro il 2030.
La madrina della manifestazione, nella veste di ambasciatrice ufficiale dell’edizione 2025 dell’Earth Day, è la cantante di rithm’n’blues e attrice Antonique Smith, che è anche Ceo e cofounder dell’organizzazione no-profit Climate Revival. Originaria di East Orange, New Jersey, da attrice ha interpretato il ruolo di Mimi nel musical di Broadway “Rent” e il personaggio di Elphaba in “Wicked”. Al cinema ha debuttato nel 2007 in “Across the Universe“.
Il poster ufficiale della giornata è stato disegnato da Alexis Rockman, artista contemporaneo statunitense, noto per i suoi dipinti che rappresentano paesaggi futuri influenzati dai cambiamenti climatici. Un esempio è la sua opera “Manifest Destiny”, un grande murale che immagina il futuro della costa di Brooklyn completamente sommersa dal mare a causa del riscaldamento globale.
INDICE DEI CONTENUTI
Focus sulle energie rinnovabili
La giornata della terra si propone come un momento di sensibilizzazione per stimolare un cambiamento che parta dalle piccole scelte quotidiane dei singoli cittadini e dele famiglie, con l’invito a “studiare scelte energetiche intelligenti”, e la richiesta alle amministrazioni locali e nazionali, alle industrie e alle imprese di sostenere la diffusione delle energie rinnovabili. Questo perché – spiegano gli organizzatori – le fonti rinnovabili non producono gas a effetto serra e non provocano cambiamenti climatici, ponendo fine alla dipendenza dai combustibili fossili e ai danni che causano all’ambiente e alla salute.
I dati sulle rinnovabili
Per dare un quadro delle opportunità che possono aprirsi con un utilizzo sempre più importante di energie rinnovabili Earth.org cita alcune previsioni secondo cui entro dieci anni, utilizzando risorse solari, eoliche, geotermiche, maremotrici e idroelettriche, tutte immagazzinabili con batterie e celle a combustibile, l’energia rinnovabile potrebbe coprire il 90% del fabbisogno energetico degli Stati Uniti, contro il 25% del 2023.
A oggi, in ogni caso, sono 49 i Paesi – stando ai dati di Earthday.org – che generano da fonti solari, eoliche, idriche e geotermiche più di metà dell’energia elettrica che utilizzano: tra questi emergono Canada, Svizzera, Austria, Nuova Zelanda, Brasile, Norvegia, Svezia e Danimarca, con una punta di eccellenza in Nord Europa, rappresentata dall’Islanda, che arriva a ottenere il 99,99% della sua elettricità da fonti rinnovabili.
Le opportunità aperte dalle energie rinnovabili
Oggi, secondo i dati di Earthday.org, 3,8 miliardi di persone hanno un utilizzo pro capite di energia elettrica inferiore a 1.000 kilowattora, soglia minima per mitigare la povertà, e l’energia rinnovabile può intervenire su questi numeri per migliorare gli standard di vita e i risultati in termini di salute, anche grazie alla riduzione delle emissioni di gas serra e al contrasto ai cambiamenti climatici.
L’energia rinnovabile, inoltre, sottolineano da Earthday.org, rappresenta un’enorme opportunità economica e creerà 14 milioni di nuovi posti di lavoro a livello globale. Nel 2023 il comparto delle rinnovabili valeva 1,21 trilioni di dollari, e la crescita annua stimata fino al 2023 è del 17,2%.
Abbiamo bisogno della forza delle persone per sostenere il grande passaggio alle energie rinnovabili. Incoraggiamo tutti a parlare con il sindaco, il capo, i vicini, i leader della comunità e i legislatori locali e nazionali, per esplorare e sostenere il passaggio alle energie rinnovabili.
- Kathleen Rogers, presidente di Earthday.org
La storia dell’Earth Day
Alle marce e alle manifestazioni in occasione della prima giornata della terra, nel 1970, presero parte complessivamente 20 milioni di persone, dando forma a un movimento ambientalista che in 55 anni ha portato alla mobilitazione per la qualità dell’aria, dell’acqua e per la protezione della fauna selvatica. L’ultima edizione, quella del 2024, si è focalizzata sulla riduzione della produzione globale di plastica.
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