I dati del di Erion Weee: i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche domestici recuperati in Italia ammontano nel 2024 a 237mila tonnellate, il 2% in più rispetto all’anno precedente. Ma le nuove norme del decreto legge “Salva-infrazioni” potrebbero contribuire a un’accelerazione più consistente nel 2025
Nel 2024 sono state raccolte in Italia 237mila tonnellate di rifiuti domestici da apparecchiature elettriche ed elettroniche, il 2% in più rispetto al 2023. Si tratta di un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, quando il trend era stato negativo, anche se nonostante questa piccola accelerazione i target fissati dall’Unione Europea rimangono lontani e difficili da raggiungere. A scattare la fotografia è Erion Weee, consorzio del sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE, che gestisce circa il 65% dei RAEE domestici in Italia.
Questi dati anticipano di qualche mese quelli complessivi che vengono di solito pubblicati nel mese di marzo dal Centro di coordinamento RAEE, che aggrega i risultati complessivi su tutto il territorio nazionale. Per dare un’idea di quanto i dati della raccolta siano ancora lontani dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea, basterà dire che a fronte di una media di 6 kg di RAEE per abitante raccolti nel 2024, il target Ue ne richiede il doppio, 12 kg.
INDICE DEI CONTENUTI
Raccolta Raee: i numeri del 2024
A registrare il tasso di crescita più alto nel 2024 è stata, per Erion Weee, la raccolta del cosiddetto “raggruppamento 4” dei RAEE, i piccoli dispositivi elettrici ed elettronici, che hanno registrato un + 5% con 18mila tonnellate di rifiuti. A motivare questo trend sono state principalmente le campagne informative e di sensibilizzazione per spingere sulla raccolta differenziata e sul corretto conferimento.
In terreno positivo anche la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici più pesanti, come quelli che raggruppano i dispositivi del comparto “freddo e clima” (R1) e “grandi elettrodomestici” (R2). La crescita è stata rispettivamente del 2% a 76mila tonnellate e del 4% a 113mila tonnellate.
I dati negativi riguardano invece il settore “Tv e monitor” (R3), con un -8% rispetto al 2023, a 28mila tonnellate, e il settore “Sorgenti luminose” (R5) con un -6% a 240 tonnellate.
I dati sul riciclo
Nel 2024 Erion Weee è riuscita a riciclare l’88% del peso dei RAEE raccolti: 130mila tonnellate di ferro, 5.200 tonnellate di alluminio, 5.800 tonnellate di rame, 29.600 tonnellate di plastica. Grazie a questa attività è stato possibile evitare di immettere in atmosfera 1,8 milioni di tonnellate di CO2, per un risparmio di 337milioni di kW/h, paragonabili ai consumi domestici per un anno di una città di circa 300mila abitanti.
“Nonostante i numeri in leggera crescita, il 2024 rimane un anno sprecato dal punto di vista della raccolta: dopo alcuni anni si è quantomeno invertito il trend negativo ma non si è purtroppo registrato il salto necessario per una vera transizione all’economia circolare – spiega Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion Weee – È stato un anno in ‘stand-by’ e questo significa, ancora una volta, che l’Italia ha perso un’opportunità. Non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta. Confidiamo che le recenti misure legislative possano rappresentare un nuovo punto di partenza – conclude – grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi”.
Il decreto “Salva Infrazioni”
A far riaccendere la speranza per una raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici che nel 2025 riesca a fare il salto di qualità è stata negli ultimi mesi del 2024 l’approvazione del cosiddetto decreto legge “Salva Infrazioni”. Tra le novità introdotte dalla normativa ci sono una serie di semplificazioni per alleggerire gli oneri burocratici per i negozianti che devono raccogliere i RAEE, mentre per i consorzi è previsto l’obbligo di mettere in campo programmi di informazione e sensibilizzazione sull’importanza della raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici domestici.
Ti potrebbe interessare anche
19 Novembre 2025
BioUrban, il bioreattore urbano che trasforma lo smog in risorsa
Una soluzione bio-ispirata, ideata dalla startup franco-messicana BiomiTech, cattura CO₂ e inquinanti nei punti più critici delle metropoli, restituendo ossigeno e biomassa e aprendo la strada a una nuova generazione di infrastrutture urbane per la decarbonizzazione Nelle aree più trafficate delle città, dove CO₂, ossidi di azoto e polveri sottili…
Leggi →
Ambiente 27 Ottobre 2025
RESPIRO, il dispositivo che trasforma i cittadini in sentinelle della qualità dell’aria
Un nuovo strumento tecnologico “wearable” promette di cambiare il modo in cui viviamo le città, offrendo la possibilità di conoscere in tempo reale lo stato dell’aria che respiriamo e di scegliere percorsi più sicuri per la salute RESPIRO è molto più di un sensore: è una piattaforma portatile, intelligente e…
Leggi →
Società 27 Settembre 2025
Pendeza Shelters: dalla plastica all’abitare sostenibile
Una social enterprise nata in Uganda trasforma l’inquinamento da bottiglie di plastica in un’opportunità per ridurre l’impatto ambientale, creare lavoro e costruire case sicure per comunità vulnerabili Trasformare i rifiuti plastici in materiali da costruzione ecologici. È questa la mission di Pendeza Shelters, social enterprise nata nel 2022 nella regione…
Leggi →