Una piattaforma che valorizza i luoghi realmente inclusivi e crea nuove opportunità per cittadini e imprese
World4All è molto più di un’applicazione mobile: è un progetto culturale, un ecosistema di servizi e competenze nato per promuovere una nuova idea di accessibilità, inclusiva, trasparente e certificata. La startup, fondata nel 2022 da Marco Bottardi – imprenditore e attivista da oltre 15 anni nel campo dell’accessibilità – ha come obiettivo quello di rendere visibili e valorizzare i luoghi realmente accessibili, supportando persone con disabilità, anziani, famiglie con bambini e chiunque abbia esigenze specifiche nella fruizione autonoma degli spazi.
La missione è di rendere l’accessibilità un’opportunità per tutti, non un’eccezione o un vincolo, con l’obiettivo di migliorare il mondo creando opportunità condivise e verificate.
World4All, in sostanza, propone un cambio di paradigma radicale: non si tratta di “includere” chi è escluso, ma di ripensare l’intero sistema in modo che tutti possano partecipare.
La tecnologia, in questo senso, è solo uno strumento. E il vero impatto – secondo i promotori dell’applicazione – si misura sulla cultura, sulle relazioni, sulle opportunità che si aprono quando il mondo diventa più accessibile, per tutti.
INDICE DEI CONTENUTI
Come funziona World4All: semplicità e personalizzazione
L’app World4All, disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play, guida l’utente in un’esperienza personalizzata. Dopo la registrazione (facoltativa), è possibile indicare il proprio livello di mobilità e l’eventuale ausilio utilizzato. A partire da queste informazioni, l’app consente di cercare strutture accessibili secondo categorie d’interesse (ristoranti, hotel, servizi pubblici, ecc.), anche grazie alla possibilità di applicare filtri avanzati.
Ogni struttura mappata è stata verificata da tecnici qualificati, che ne hanno attestato il livello di accessibilità secondo standard rigorosi. Il risultato è una mappa digitale aggiornata e attendibile, che restituisce un rating di accessibilità basato su dati certificati.
L’Academy: formare per includere
L’app non si rivolge solo agli utenti finali. Anche le imprese e le organizzazioni pubbliche possono entrare a far parte dell’ecosistema. Le attività già accessibili possono ottenere visibilità e riconoscimento, valorizzando il proprio impegno attraverso la piattaforma.
Per chi invece desidera migliorare la propria accessibilità, la startup offre un servizio di consulenza su misura, identificando gli interventi tecnici necessari e fornendo percorsi di formazione per il personale. Attraverso il corso Welcoming Disability, le aziende possono formare i propri dipendenti per accogliere al meglio una clientela più ampia e diversificata.
Una delle componenti più innovative di World4All è la sua Academy, un centro di formazione che nasce dalla concreta esperienza del fondatore e oggi rappresenta un riferimento nazionale per la creazione di competenze professionali nel campo dell’accessibilità.
L’Academy propone corsi certificati per operatori tecnici e moduli specifici per personale di accoglienza, rivolgendosi in particolare a strutture turistiche, imprese inclusive e pubbliche amministrazioni. L’obiettivo è duplice: diffondere conoscenze pratiche e ridurre le barriere culturali, ancora più insidiose di quelle fisiche.
Una piattaforma intelligente, alimentata dai dati
La vera forza della piattaforma sta nel suo sistema di machine learning, che non solo raccoglie e valida le informazioni, ma si evolve continuamente. Le segnalazioni verificate e le fonti pubbliche alimentano un motore predittivo che, nel tempo, sarà in grado di fornire raccomandazioni personalizzate a ogni utente, anticipando i bisogni in base al profilo e alle preferenze.
Per sostenere la sua espansione, World4All ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, superando in pochi giorni l’obiettivo minimo di 100.000 euro e raccogliendo oltre 220.000 euro grazie al supporto di 60 investitori.
I fondi raccolti saranno destinati a tre linee strategiche principali. In primo luogo, allo sviluppo tecnologico della piattaforma, con particolare attenzione all’implementazione di nuove funzionalità basate su intelligenza artificiale, in grado di rendere l’esperienza d’uso sempre più personalizzata ed efficiente. In secondo luogo, serviranno per ampliare la rete di strutture verificate e partner operativi in Italia, gettando le basi per l’espansione nei mercati esteri. Infine, una parte importante dell’investimento sarà dedicata al potenziamento delle attività B2B, con l’obiettivo di affiancare aziende e pubbliche amministrazioni nella trasformazione accessibile dei propri spazi e servizi, promuovendo così una cultura dell’inclusione anche nel mondo produttivo e istituzionale.
Un mercato vasto, ma ancora sotto servito
I numeri parlano chiaro: in Italia ci sono circa 13 milioni di persone con ridotta mobilità, e oltre un miliardo nel mondo. Ma questo pubblico è spesso affrontato con un approccio generico o assistenzialista. World4All vuole cambiare paradigma, riconoscendo l’accessibilità come un valore sociale ed economico.
L’obiettivo è ambizioso ma realistico: costruire un’infrastruttura inclusiva che parta dal turismo e dalla logistica per estendersi a ogni ambito della vita pubblica, dalla sanità alla cultura, dai trasporti allo sport.
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