WEmbrace Games 2025: missione inclusione nello spazio dello sport
Scritto da
Ettore Benigni
Giornalista
Allo Stadio dei Marmi di Roma torna il grande evento solidale promosso da art4sport con giochi spettacolari, celebrità in campo e un messaggio potente: abbattere le barriere, insieme. Tra emozioni, sport e sorrisi, l’edizione numero tredici punta a unire ancora una volta mondi solo in apparenza distanti
Una missione spaziale fatta di sfide, sorrisi e spirito di squadra. È questa l’energia che animerà i WEmbrace Games 2025, in programma giovedì 12 giugno allo Stadio dei Marmi di Roma. L’edizione di quest’anno – la tredicesima – guarda alle stelle con il tema “Space Games Edition”, un richiamo simbolico a superare ogni barriera immaginando un mondo dove l’inclusione è la vera forza propulsiva.
In campo ci saranno otto squadre, composte da bambini e adulti, persone con e senza disabilità, provenienti da tutta Italia e dall’estero, che si affronteranno in tre spettacolari prove di abilità e collaborazione. A guidarle, come da tradizione, celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo, pronte a mettersi in gioco per sostenere la causa solidale dell’associazione art4sport.
Di cosa parliamo?
Obiettivo: divertirsi e fare la differenza
Come da tradizione, l’evento ha una duplice anima: da una parte il desiderio di creare un momento di condivisione autentica e divertente, dall’altra l’impegno concreto per una causa importante. L’intero ricavato sarà destinato ad art4sport, realtà impegnata da anni a sostenere bambini e ragazzi con disabilità attraverso lo sport come terapia fisica e psicologica.
I giochi in programma – spettacolari e coinvolgenti – metteranno al centro collaborazione, spirito di squadra e inclusione, sfidando i partecipanti non solo sul piano fisico ma anche umano. Lo spirito competitivo, spiegano gli organizzatori, sarà presente ma sempre subordinato al valore più grande della condivisione.
Una serata per tutti, da vivere insieme
La serata inizierà alle ore 20 e durerà tre ore. A condurre l’evento saranno Giorgio Maria Daviddi e Furio Corsetti del Trio Medusa di Radio Deejay. Lo spettacolo sarà pensato per il pubblico di ogni età, con l’obiettivo di abbattere stereotipi e pregiudizi attraverso il linguaggio universale del gioco.
Come spiegato nella pagina ufficiale dell’evento, “WEmbrace Games è un format che richiama i mitici Giochi Senza Frontiere”, ma con un’anima ancora più profonda: “promuovere l’integrazione tra persone con e senza disabilità attraverso una formula capace di emozionare, coinvolgere e far riflettere”.
I messaggi della conferenza stampa: sport, unione e futuro
Durante la presentazione dell’evento, Teresa Grandis, presidente dell’associazione art4sport, ha sottolineato il valore dei WEmbrace Games come “punto di riferimento fondamentale tra le iniziative dell’associazione”, capaci di trasmettere “valori di unione e inclusione” grazie anche al sostegno di partner, istituzioni e volontari.
Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, ha ribadito come lo sport sia “lo strumento più efficace per abbattere le barriere e favorire l’inclusione sociale”, annunciando con entusiasmo la propria partecipazione all’evento insieme alla figlia. Onorato ha anche voluto ringraziare personalmente Bebe Vio, fondatrice di art4sport, e tutta la squadra che da anni lavora con passione a questo progetto.
Un evento che lascia il segno
Ogni edizione dei WEmbrace Games è molto più di una gara (qui il video dell’edizione 2024). È un inno alla diversità come valore, alla collaborazione come forza e alla solidarietà come pratica concreta. Per questo l’evento è aperto a tutti: basta prenotare il proprio posto e, se si desidera, effettuare una donazione per sostenere le attività dell’associazione.
Art4sport: quando lo sport cambia la vita
A rendere possibile questo evento straordinario è art4sport Onlus, l’associazione fondata nel 2009 da Ruggero e Teresa Grandis, genitori della schermitrice paralimpica Bebe Vio, con l’obiettivo di usare lo sport come strumento di inclusione e cura per bambini e ragazzi con disabilità fisiche. L’idea è nata dall’esperienza personale della famiglia, e da allora ha dato vita a decine di iniziative, progetti e storie di rinascita.
Art4sport si occupa di finanziare protesi e attrezzature sportive spesso molto costose, orientare i giovani verso percorsi sportivi adatti, promuovere la cultura dello sport paralimpico e creare una rete solidale tra famiglie, medici, tecnici e istituzioni.
Una storia che parte da lontano
Il progetto che oggi conosciamo come WEmbrace Games è nato nel 2010 con una partita di calcio solidale. L’anno dopo ha preso forma la prima edizione dei “Giochi senza barriere”, evento pensato per unire persone con e senza disabilità in una sfida allegra e simbolica, capace di rompere muri e costruire ponti. Nel 2022, il format ha assunto il nome attuale, diventando a tutti gli effetti un punto di riferimento per lo sport inclusivo in Italia.