Un giro d’affari di oltre 800 miliardi di euro per migliorare l’efficienza energetica degli edifici in Europa nei prossimi 10 anni. A tanto ammonterebbero gli investimenti in soluzioni, prodotti e servizi per costruire o ristrutturare abitazioni, uffici, negozi e altri spazi commerciali nel Vecchio Continente, secondo i principi del risparmio energetico e dell’efficienza. A dirlo è uno studio di Navigant Research, secondo cui gli edifici pubblici e privati oggi pesano per il 40% della bolletta energetica europea e dunque rappresentano uno degli ambiti fondamentali su cui insistere.
Le politiche di Bruxelles in materia di efficienza e risparmio energetico sono le più stringenti al mondo. Dalla Direttiva 2002/91/CE sulle prestazioni degli edifici a quella sull’efficienza energetica 2012/27, il legislatore comunitario ha da tempo cercato di mettere l’accento sull’importanza di uniformare le policy dei diversi Stati e promuovere standard elevati. Mentre i Paesi del Nord Europa sono molto più avanti in termini di infrastrutture e bassi consumi, gli Stati di nuova adesione hanno invece ancora molta strada da fare: anche per questo sono via via aumentati i requisiti sulle prestazioni energetiche che si applicano alle nuove costruzioni e agli edifici ristrutturati. L’obiettivo è quello di avere solo “quasi-zero energy building” entro la fine di questo decennio.
IL MERCATO UE CRESCERÀ DA 41 A 808 MILIARDI DI EURO
In questo contesto i dati di settore di Navigant Research sono molto incoraggianti: il mercato Ue dei prodotti e servizi ad alta efficienza energetica per gli edifici crescerà dagli attuali 41,4 miliardi di euro a 808 miliardi nel 2023. Interessati dal boom di soluzioni sono sia gli edifici residenziali che quelli commerciali e di servizi.
La ricerca e l’innovazione stanno aiutando il processo di miglioramento: tecnologie come i led sono sempre più accessibili in termini di costi ed efficaci sul fronte delle prestazioni; i sistemi di building automation e controllo sono via via più sofisticati e si applicano simultaneamente alle soluzioni per riscaldamento, ventilazione, aria condizionata, illuminazione, sicurezza.
GLI OBIETTIVI DI EUROPA 20-20-20
“La Direttiva sull’efficienza energetica ha l’obiettivo abbassare del 20% i consumi, le emissioni di CO2 e aumentare della stessa quota l’energia prodotta da fonti rinnovabili”, ha sottolineato l’analista Eric Bloom. “Sebbene pensiamo che la media di tutti i Paesi Ue possa essere al di sotto di questi target, le politiche che l’Europa sta portando avanti avranno un ruolo fondamentale nella diffusione di edifici efficienti e a basso consumo in tutto il territorio europeo”.
@fenicediboston
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