Si chiama Les Ilots Blandin ed è stato inaugurato il 20 giugno nell’Alta Marna. Costruito su ex cave di ghiaia dismesse, il parco solare da 74,3 MWp fornirà energia pulita a 37mila persone. Un progetto pionieristico nato da una sinergia tra Q Energy e Velto Renewables
Un esempio innovativo di riqualificazione di un’area industriale dismessa al servizio della transizione energetica. Parliamo del progetto “Les Ilots Blandin”, il più grande impianto fotovoltaico galleggiante d’Europa, nato a Perthes, nella regione dell’Alta Marna, in Francia Nord-orientale, dalla collaborazione tra Q Energy e Velto Renewables. L’inaugurazione del parco solare è avvenuta soltanto poche settimane fa, il 20 giugno.
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Una nuova frontiera per il fotovoltaico: energia pulita sull’acqua
L’impianto sorge su un’area di 127 ettari precedentemente occupata da cave di ghiaia, dismesse nel 2020. Su queste acque ora galleggiano oltre 135.000 moduli fotovoltaici distribuiti in sei isole solari, per una capacità installata complessiva di 74,3 MWp. L’energia prodotta sarà sufficiente a dare energia elettrica per le esigenze di circa 37.000 persone all’anno, pari al 65% degli abitanti dell’agglomerato urbano di Saint-Dizier, Der et Blaise, evitando ogni anno l’emissione di circa 18.000 tonnellate di CO2.
Un progetto visionario, partito nel 2019
L’idea di sfruttare bacini artificiali per produrre energia è nata nel 2019, quando Q ENERGY ha identificato le ex cave come luoghi ideali per ospitare impianti galleggianti: spazi inutilizzati, con esposizione ottimale al sole e privi di conflitti d’uso del suolo. Dopo un iter di progettazione durato oltre cinque anni, i lavori sono partiti nel settembre 2023 e l’impianto è stato completato nei tempi previsti.
La configurazione finale prevede anche una porzione da 2 MW a terra, integrata strategicamente per massimizzare l’efficienza energetica e la sostenibilità economica del sito.
Innovazione e sostenibilità ambientale
I materiali utilizzati per la realizzazione delle strutture galleggianti – progettate e costruite in Francia – sono stati scelti per garantire sostenibilità e basso impatto sull’ecosistema acquatico. Il progetto ha infatti adottato soluzioni pensate per convivere armoniosamente con l’ambiente circostante, combinando prestazioni tecniche elevate e rispetto per la natura.
La tecnologia fotovoltaica galleggiante è ancora emergente in Francia, soprattutto nelle regioni settentrionali, ma è destinata a giocare un ruolo chiave nei prossimi anni. Tuttavia, queste soluzioni innovative devono affrontare sfide economiche significative: i costi di costruzione e manutenzione sono infatti superiori rispetto agli impianti a terra, pur partecipando agli stessi bandi pubblici regolati dalla Commission de Régulation de l’Énergie (CRE).
La sinergia tra attori privati
La realizzazione dell’impianto è stata possibile grazie a un’efficace cooperazione tra diverse realtà del settore energetico. Q ENERGY ha guidato il progetto, con il supporto dell’ingegneria di Ciel & Terre per le strutture galleggianti, dei lavori elettrici e civili gestiti da Perpetum, e delle attività di cablaggio, connessione alla rete e collaudo affidate a Solutions30.
Il finanziamento è stato assicurato nel settembre 2024 grazie a un investimento superiore a 50 milioni di euro forniti da Crédit Agricole Transitions & Energies e Bpifrance. Nei primi mesi del 2025, Velto Renewables – sostenuta dal fondo canadese La Caisse – ha acquisito il 50% del progetto, assumendo il ruolo di co-proprietario e operatore a lungo termine dell’impianto.
Le aziende protagoniste
Q ENERGY è un operatore europeo con oltre 25 anni di esperienza nello sviluppo di impianti rinnovabili, storage e soluzioni ibride. In Francia conta sette sedi operative e progetti in tutti i principali segmenti dell’energia verde, incluso l’idrogeno. Fa parte della holding europea Q ENERGY Solutions, creata da Hanwha Solutions nel 2021.
Velto Renewables, fondata nel 2020 e supportata dal fondo globale La Caisse, è un produttore indipendente di energia da fonti rinnovabili. La società possiede oltre 280 MW tra impianti operativi e in costruzione in Spagna e Francia, oltre a partecipazioni in parchi eolici offshore nel Regno Unito.
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