Sapevi che oltre un terzo delle microplastiche rilasciate nell’ambiente derivano dal lavaggio dei nostri indumenti sintetici? E che con un lavaggio di un carico di capi in poliestere stai rilasciando 700 mila fibre di microplastica che finiscono nella catena alimentare?

Abbiamo parlato in passato di come le scelte in tema di abbigliamento possano impattare o meno sull’ambiente. Un Greener sa già che la scelta di abiti con fibre naturali, non mixate e realizzate rispettando gli standard di filiera sostenibile e certificata, fa bene alla salute dei mari e al futuro della biodiversità: ne avevamo parlato anche in questo post “5 consigli per rendere sostenibile il tuo armadio”.

Scegliere capi non realizzati con fibre sintetiche può apportare un grande sostegno al Pianeta, perché questo non significherebbe disperdere nell’ambiente grandi quantità di microplastica, che vengono rilasciate durante i lavaggi in lavatrice (circa 700 mila fibre a ogni carico). Solo recentemente si sta parlando di come queste microplastiche siano state trovate nel nostro corpo, perché provenienti dagli alimenti che finiscono sulle nostre tavole, compresi birra, miele e acqua del rubinetto.

Ma se, nell’attesa di stravolgere completamente il nostro armadio per renderlo green, non possiamo fare a meno delle nostre magliette in microfibra, ecco un’idea che fa al caso nostro.  Si chiama Guppyfriend e si tratta di un sacchetto da utilizzare in lavatrice per evitare alle microplastiche il viaggio dallo scarico fino al mare.

 

Di cosa parliamo?

L’inquinamento da microplastiche: dal mare alla tavola

Stiamo parlando di mare e di come la plastica vada a finire sulle nostre tavole. Si stima, infatti, che nel nostro Mediterraneo vengano riversate il 7% del totale mondiale di microplastiche: ovvero quelle particelle con diametro inferiore ai 5 mm e praticamente quasi invisibile ai nostri occhi.
Questa quantità di plastica in miniatura entra nella catena alimentare perché, una volta ingerita dai pesci e altri organismi, come plancton, finisce direttamente sulle nostre tavole.

Parlando di numeri: una città di 100 mila abitanti può rilasciare nelle acque reflue il quantitativo di circa 15mila sacchetti di plastica, questo per ogni singolo giorno dell’anno.

Potrebbero ideare dei filtri che catturano le microplastiche direttamente dallo scarico della lavatrice? Ci stanno già lavorando: al CES 2023 di Las Vegas sono stati presentati modelli di lavatrice con un ciclo di lavaggio che permette di ridurre fino al 54% il rilascio di microplastiche. Ma dato che vorremmo evitarci/evitarti l’acquisto di una nuova lavatrice, ti consiglio questo oggetto che potresti iniziare a usare fin da subito per limitare la diffusione di piccole particelle di plastica ogni volta che dovrai lavare i tuoi capi sintetici.

Il sacco che cattura le microplastiche

Si chiama Guppyfriend, e si tratta di un sacco rivoluzionario – realizzato con 100% di poliammide riciclata, non trattata, non tinta  – che puoi utilizzare ogni volta che dovrai fare un ciclo di lavatrice. Inserendo i capi all’interno, durante il ciclo di lavaggio, impedirà il rilascio negli scarichi di tutte quelle piccole particelle di plastica, che altrimenti sarebbero confluite nel mare.

Metti i capi sintetici nella bag, chiudi completamente la cerniera e avvia il lavaggio a una temperatura massima di 40 °C. Il risultato è tangibile, potrai infatti notare gli accumuli di plastiche ai lati della sacca Guppyfriend, che potrai gettare nella raccolta dei rifiuti non riciclabili.

Inoltre, il materiale hi-tech permette di proteggere i capi dai movimenti meccanici della lavatrice, facendoli durare ancora più a lungo.

Le buone abitudini di lavaggio per ridurre l’impatto

Cerchi sempre di migliorare ancora di più le tue abitudini? Per ridurre l’inquinamento da microfibra o microplastica – e ridurre anche i tuoi consumi energetici – puoi seguire questi piccoli consigli:

  • Fai lavaggi a freddo. L’acqua calda causa maggiormente la dispersione di microfibra, oltre a richiedere un alto consumo di corrente. Acquista i detersivi specifici per lavaggi a freddo, ti saranno più d’aiuto.
  • La lavatrice – come anche la lavastoviglie – attivala sempre a pieno carico.
  • Non maltrattare i tuoi capi e scegli di ridurre al minimo la centrifuga, così potrai anche evitare di stirare.

 

 

 

 

 

Segui il Progetto M.A.R.E. e quanto sia importante studiare il plancton e scoprire di più sulla salute dei nostri mari. Ecco un video racconto della tappa da Gallipoli a Otranto: “Perché la salute del mediterraneo è molto importante per tutto l’ecosistema planetario?”