Sorgenia ha coinvolto gli studenti di Domus Academy nella realizzazione di servizi e prodotti innovativi. Conversazione con Ivano Narciso, Head of Business Innovation & Customer Experience di Sorgenia.
Design ed energia, un binomio con prospettive accattivanti, un approdo quasi obbligato per un’azienda che nel suo core business ha l’innovazione. È su questi due binari che viaggia il progetto che vede gli studenti di Domus Academy – nota scuola milanese di design – impegnati nell’ideazione e nella realizzazione di servizi e prodotti innovativi per Sorgenia.
I designer di domani avranno l’occasione di testare sul campo le proprie competenze e di applicare gli strumenti e le metriche del design, anche più tradizionale, all’ambito Greentech – quelle delle tecnologie evolute a servizio dell’efficienza energetica.
Una sinergia, tra università e azienda, che avrà molteplici risultati, a partire dall’esperienza formativa per gli studenti che, lavorando su un obiettivo definito, avranno l’opportunità di misurarsi con un contesto aziendale strutturato. Dall’altra parte sarà utile ascoltare le idee e confrontarsi con l’inventiva dei giovani studenti.
Ne abbiamo parlato con Ivano Narciso, Head of Business Innovation & Customer Experience di Sorgenia.
INDICE DEI CONTENUTI
Sorgenia ha coinvolto gli studenti di Domus Academy di Milano nella progettazione di Servizi e progetti innovativi. Cosa si aspetta da loro?
Si tratta di una prima, piccola sperimentazione. È la prima volta che ci approcciamo al mondo del design in ambito Greentech. Domus Academy nasce come accademia di design e coniuga le competenze in interaction e service design con quelle di design più tradizionale. Quello che mi aspetto da questa sperimentazione è che si possano valorizzare proprio questi due aspetti: lo sviluppo di un’esperienza digitale per i nostri clienti in ambito Greentech, a cui aggiungere lo sviluppo dei concept di design degli oggetti che caratterizzano la nostra offerta di soluzioni di efficienza – come inverter, batteria d’accumulo, wallbox per la ricarica dell’auto elettrica in casa, smart meter. La volontà di coinvolgere i ragazzi dell’Academy in questo Project Work è proprio finalizzata allo sviluppo di un’esperienza a metà tra il fisico e il digitale, tra l’innovazione e la valorizzazione del proprio ambiente domestico.
Come nasce l’idea di abbinare il design all'energia?
La mission di Sorgenia è cambiare il rapporto tra i nostri clienti e l’energia. In un settore caratterizzato da un retaggio tradizionale, dove il rapporto con l’azienda dell’energia fino a poco tempo fa era vissuto solo nel momento in cui si doveva pagare la bolletta, rendere “fisico”, concreto e glamour il rapporto con l’energia diventa un elemento differenziante. Grazie anche all’attenzione nei confronti di transizione ed efficientamento energetico, vogliamo anzitutto garantire un’esperienza digitale soddisfacente per il cliente, che attraverso un’app può monitorare il funzionamento dei prodotti che ha installato in casa, i suoi consumi, la sua produzione attraverso l’impianto fotovoltaico, quanto risparmia mensilmente. Allo stesso tempo vogliamo costruire prodotti belli, che valorizzino l’ambiente che li circonda, elemento determinante per diventare il partner che i nostri clienti desiderano.
Quali sono le fasi del progetto che coinvolge Sorgenia e gli studenti?
Il progetto è partito martedì 16 maggio con il lancio, tenutosi presso la sede dell’Academy, in cui abbiamo presentato il progetto e fatto il briefing ai ragazzi. Seguirà una fase in cui i ragazzi saranno divisi in gruppi da tre persone e lavoreranno con i propri team leader. Faremo una revisione intermedia dei lavori a metà giugno, in cui inizieremo a dare dei feedback agli studenti. Ci sarà, poi, una presentazione finale a metà luglio e la premiazione a fine luglio con la proclamazione del vincitore. Il gruppo vincitore, o i gruppi vincitori, potranno proseguire con una seconda fase del progetto – che è ancora tutta da definire – nella quale si potrà scendere ancora più nel dettaglio della progettazione dell’esperienza e del prototipo del dell’oggetto.
Il progetto vincitore sarà poi realmente realizzato?
Sicuramente gli spunti che arriveranno dagli studenti saranno integrati all’interno della roadmap di sviluppo della nostra app MySorgenia. Decideremo poi, sulla base della qualità del lavoro dei ragazzi, cosa effettivamente realizzare integralmente.
È previsto un budget da 15mila euro. Come saranno impiegati?
È un budget che sarà utilizzato da Domus Academy per l’organizzazione dell’intero Project Work e per lo sviluppo del prototipo.
Quali sono gli aspetti più importanti sui quali si concentreranno le vostre valutazioni per scegliere il progetto vincitore?
Il team di valutatori è composto da me, dai colleghi del marketing Marco Piconese e Sergio Tilotta, e dai colleghi delle vendite Greentech Umberto Quiese e Camilla Musso. Andremo a premiare il progetto che più rappresenta il giusto trade off tra fattibilità e unicità sul mercato.
Avete intenzione di replicare iniziative come questa?
I progetti con Università o Academy non sono una novità per noi. Abbiamo dei progetti attivi col Politecnico di Milano, con la Bocconi, sia in ambito Greentech che per quanto riguarda il mondo della mobilità elettrica. Quindi la risposta è sicuramente sì, noi lo facciamo in maniera cadenzata, perché sappiamo quanto possa arricchirci in termini di idee, di soluzioni e di competenze. Non di rado, tra l’altro, i ragazzi provenienti da questi project work decidono di intraprendere un’esperienza in azienda e alcuni di loro sono ancora con noi.
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