Mercato libero dell’energia, ecco le scadenze e come prepararsi

Scritto da Ettore Benigni
Giornalista

Con il 2024 si concluderà la transizione con il passaggio al nuovo regime anche delle utenze domestiche di luce e gas. Ma il processo sarà graduale e nessuno correrà il rischio di rimanere senza fornitura.

Di cosa parliamo?

Cos’è il mercato tutelato

Il mercato tutelato, o il mercato di maggior tutela, è quello in cui è l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) a stabilire le condizioni contrattuali per gli utenti, regolando trimestre dopo trimestre i prezzi dell’energia a seconda del valore delle materie prime sul mercato. Il superamento del mercato tutelato è iniziato nel 1999 con il cosiddetto Decreto Bersani (decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79), che ha recepito la direttiva 96/92/CE in materia di liberalizzazione del mercato energetico. Queste norme, poi progressivamente modificate fino a oggi, hanno creato le condizioni per l’ingresso sul mercato di nuovi player per la fornitura energetica.

Il 2024 sarà l’anno del definitivo passaggio, in Italia, al mercato libero dell’energia. Le scadenze principali sono due: il 10 gennaio, data in cui è avvenuto lo switch-off per le utenze domestiche del gas, e il primo luglio, data in cui verrà effettuata la transizione per le forniture di energia elettrica.

Per farsi trovare pronti al passaggio basterà essere consapevoli delle proprie abitudini di consumo, e in base a queste scegliere tra le tariffe messe in campo dai singoli player. Il percorso, ovviamente, sarà graduale e consentirà a tutti di orientarsi nel modo migliore nel nuovo scenario, senza correre il rischio di rimanere senza forniture.

Il mercato tutelato conviene sempre?

Per capire cosa succede con la fine del mercato tutelato sarà utile innanzitutto sfatare un luogo comune: non è sempre detto che le tariffe stabilite dal mercato tutelato siano le più convenienti per i consumatori. Il motivo è che quando i prezzi non sono più dettati dall’authority ma si lascia la libertà agli operatori di stabilirli, si innesca tra di loro la dinamica della concorrenza, secondo le classiche logiche del mercato.

Questo vuol dire che ogni player sarà portato a fare tutto il possibile per rendere le proprie offerte appetibili per i consumatori, mettendosi in competizione con gli altri. Il risultato di questa dinamica potrà creare per gli utenti situazioni in alcuni casi estremamente convenienti, e quindi anche tariffe più basse rispetto a quelle della maggior tutela. Spetterà ai consumatori, che così assumono un ruolo attivo, scegliere e individuare l’offerta più adatta alle proprie esigenze e alle proprie abitudini di consumo.

La scelta tra un’offerta a prezzo fisso o a prezzo variabile potrà inoltre rivelarsi vantaggiosa a seconda degli scenari di mercato, assicurando nel primo caso tariffe costanti anche quando il prezzo dell’energia sale in maniera decisa, o – nel secondo – lasciando agli utenti la possibilità di godere dei benefici di un prezzo dell’energia in calo.

Cosa succede se non si fa una scelta

La tabella di marcia predisposta dal governo prevede che nessuno corra il rischio di rimanere senza la fornitura di gas o di energia elettrica: per andare incontro agli utenti che alla scadenza del 10 gennaio e del primo luglio non avranno autonomamente deciso a quale fornitore rivolgersi, l’Arera prevede infatti due scenari differenti.

Nel caso del gas, chi non avrà stipulato un contratto con un fornitore rimarrà con il fornitore attuale ma potrà contare su una tariffa dedicata ancora per un anno, nell’attesa che faccia la propria scelta in autonomia.

Quanto al mercato dell’elettricità, la roadmap prevede il passaggio a un nuovo fornitore, con il cosiddetto “servizio a tutele graduali”, che verrà individuato da Arera attraverso un’asta. In questo caso la nuova fornitura potrà durare fino a tre anni, “finestra” all’interno della quale l’utente potrà effettuare la sua scelta.

 

Il processo di accompagnamento ai consumatori

Per agevolare la scelta degli utenti Arera mette a loro disposizione il Portale Offerte, attraverso il quale è possibile confrontare le tariffe messe in campo degli operatori nelle aree geografiche di interesse e capire quali sono più convenienti in ogni caso specifico.

Inoltre l’Autorità mette a disposizione degli utenti anche un numero verde (800.166.654), quello dello “sportello per il consumatore energia e ambiente”, che fornisce informazioni ed assistenza ai clienti e utenti finali.

Chi rimarrà nel mercato tutelato

Gli utenti che rientrano nella categoria della vulnerabilità potranno continuare a contare sul servizio di tutela grazie all’istituzione del “Servizio di tutela della vulnerabilità”. Di questa categoria fanno parte, con delle piccole differenze tra il mercato del gas e quello dell’energia elettrica, i soggetti in condizioni economicamente svantaggiate (come disposto dall’articolo 1, comma 75, della legge 124/17), quelli con disabilità, quelli che usufruiscono di una fornitura presso una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi e le persone over 75.

Come effettuare la propria scelta

Scegliere l’offerta migliore per le proprie esigenze domestiche non comporta rischi per gli utenti, purché ognuno consideri con attenzione le condizioni e sia consapevole delle proprie abitudini di consumo.

Il passo fondamentale da fare è il confronto tra le diverse proposte che si trovano sul mercato, tenendo in considerazione prima di tutto la voce “spesa per la materia dell’energia”, che è quella variabile, mentre oneri e imposte non cambiano a seconda del fornitore dal momento che vengono stabilite dall’authority. Oltre al portale messo a disposizione da Arera sarà possibile per i consumatori avvalersi di una consulenza o utilizzare uno dei comparatori disponibili online.

Al momento della scelta, sarà molto importante sapere a quanto ammontano i propri consumi domestici annuali di energia, che si tratti di kWh (kilowattora) per l’energia elettrica o di Smc (standard metri cubi) per il gas. Per avere un quadro di questi dati, sia delle fasce orarie in cui si consuma di più sia dei consumi annuali, basterà passare in rassegna le ultime bollette dove questi parametri sono indicati con chiarezza.

Infine, sarà importante scegliere il fornitore anche in base alla sua affidabilità e non soltanto per le tariffe, valutare la possibilità di forniture elettriche solo da fonti rinnovabili, o la disponibilità del servizio di assistenza clienti.
Indipendentemente dal canale di sottoscrizione, ad esempio online piuttosto che fisico, leggere sempre bene le condizioni di contratto e accertarsi di avere dei numeri di riferimento in caso servano chiarimenti.