E' stata presentata oggi la 21esima edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente sulla vivibilità dei capoluoghi di provincia italiani. La ricerca è stata condotta su 104 città, utilizzando 18 indicatori di base: tre indici sulla qualità dell'aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono) due sul trasporto pubblico (offerta e utilizzo effettivo della popolazione) tre sulla gestione delle acque (consumi, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali), uno sull’incidentalità stradale, due sull’energia (consumi e diffusione rinnovabili).
Nonostante il confronto con le colleghe europee risulti comunque impari, i segnali positivi sono da leggere come un'occasione per migliorare: "La discussione nel paese sta ripartendo, complice il dibattito sui fondi strutturali e le questioni aperte dalla istituzione delle città metropolitane - ha dichiarato il presdiente di Legambiente Vittorio Cogliati Dreazza - Al suo ventunesimo anno, Ecosistema Urbano ripete con l'evidenza che c'è bisogno di una strategia positiva di trasformazione delle città".
In base ai 18 indicatori è stata stilata una classifica delle città in cui si vive meglio: ecco le prime cinque.
1 POSTO: VERBANIA
(Vista dal Lago Maggiore)
Con l'85,61% del punteggio finale Verbania è la prima classificata: merito del basso tasso di inquinamento atmosferico
2 POSTO: BELLUNO
Belluno ha ottenuto ottimi risultati in quasi tutti gli indicatori: la produzione di rifiuti, ad esempio, si attesta a 383,8 chili per abitante all’anno, mentre la raccolta differenziata arriva al 70,6% sul totale.
3 POSTO: BOLZANO
A Bolzano le politiche di mobilità adottate dal comune sono riuscite a limitare gli spostamenti motorizzati privati al di sotto di un terzo degli spostamenti complessivi. Inoltre ha migliorato il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti passando dal 46% dello scorso anno al 54,8% di questa edizione.
4 POSTO: TRENTO
(Castello del Buon Consiglio)
Trento presenta una bassa soglia di polveri sottili nell'aria e buoni risultati alla voce "totale di rifiuti raccolti - percentuale di raccolta differenziata". E' anche il capoluogo che conuma meno energia elettrica, con 896 kWh per abitante.
5 POSTO: PORDENONE
(Piazza San Marco)
Con il 68,04% del punteggio totale, Pordenone apre la top 5 dei capoluoghi italiani. Il comune friulano ha raggiunto il miglior punteggio negli inidici di raccolta diferenziata con l'81,16% dei rifiuti sul totale.
Mario Luongo
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