Hortobot, i robot pensati per l’innovazione dell’agricoltura
Scritto da
Ettore Benigni
Giornalista
L’azienda specializzata nel precision farming 4.0 realizza macchinari smart per affrontare le sfide economiche, ambientali e sociali del settore. A progettarli è un gruppo di imprenditori, ingegneri specializzati e professionisti del campo
Risolvere le sfide più complesse del mondo dell’agricoltura, e nello specifico dell’orticoltura, grazie all’innovazione e alla tecnologia. È questa la mission di Hortobot, azienda specializzata nel precision farming 4.0, che ha deciso di accettare la sfida di portare i robot e l’intelligenza artificiale in uno dei comparti che nell’immaginario collettivo sono sinonimo di tradizione, e a volte anche di resistenza al cambiamento. Tanto che l’iniziativa, nata nel contesto del progetto di sviluppo ad alto contenuto tecnologico e innovativo “Start the Valley Up – Legge14” della Regione Valle d’Aosta e realizzato con il contributo del programma “Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20” (Fesr), si è aggiudicato il “sigillo di eccellenza” dell’Unione Europea nell’ambito di “Precision Horticulture 4.0: the reform of the sector”.
Di cosa parliamo?
Il digitale al servizio dell’agricoltura
Il team di imprenditori, ingegneri specializzati e professionisti del settore di Hortobot si è dato l’obiettivo di progettare e realizzare macchinari intelligenti e autonomi, mettendo a punto anche sistemi digitali che aiutano gli agricoltori a prendere le decisioni sulla pianificazione delle produzioni, per ridurre l’impatto ambientale, per proteggere i terreni in modo naturale, per arrivare fino alle soluzioni per la tracciabilità e l’etichettatura.
L’innovazione di HB700
Il prodotto di punta di Hortobot è il robot all-in-one HB700, nato per favorire la collaborazione tra uomo e macchina e il massimo di vantaggi per gli operatori dell’orticoltura grazie a una serie di innovazioni. Il principio da cui prende vita HB700 è quello di lasciar fare alla macchina i lavori a più basso valore aggiunto, quelli in pratico più faticosi o ripetitivi, consentendo in questo modo all’uomo di pianificare al meglio le produzioni e gli assortimenti, grazie anche alla valutazione della resa economica delle vendite.
Come funziona HB700
Il robot ideato da Hortobot è composto da un carro che si muove nella direzione dell’altezza del campo, portando su di sé un carrello che ne copre con la sua possibilità di movimento la larghezza. Sul carrello è montato un serbatoio d’acqua e otto ugelli che possono essere attivati autonomamente l’uno dall’altro per l’irrigazione. Il carrello a sua volta può montare una serie di strumenti o sensori a seconda del tipo di coltura per la quale viene utilizzato, che possono essere abbassati fino al livello delle piante o portati in alto quando sono in posizione “di riposo”.
La riduzione degli sprechi
HB700 è stato progettato per utilizzare le risorse in modo mirato, contribuendo così a limitare l’impatto ambientale e a contenere i costi per l’azienda. È dotato di un sistema intelligente di irrigazione di precisione, che consente di programmare i cicli tenendo conto della reale situazione delle piante, riducendo al minimo gli sprechi. Allo stesso modo è possibile dosare i trattamenti per le piante, intervenendo soltanto quando ce ne è effettivamente bisogno.
Il software di programmazione e controllo
Il sistema di controllo di Hortobot si basa su un software che rende possibile l’impostazione delle operazioni della macchina a seconda delle coltivazioni a cui è dedicata, con una programmazione standard e con la possibilità di intervenire per modificarla a seconda delle necessità, basandosi anche sulle evidenze che vengono dai dati raccolti nel tempo. HB700, che può essere sempre utilizzato anche in modalità manuale, “traccia tutte le operazioni che vengono registrate nel repository del cliente – spiega Hortobot sul proprio sito – L’analisi dei dati storici consente di eseguire precise valutazioni e di pianificare le migliori strategie”.
Sicurezza ed efficienza
HB700 è inoltre progettato per adattarsi anche a terreni non regolari, grazie ai sensori di cui dispone, tra i quali anche quelli a ultrasuoni e anticollisione, per evitare incidenti in caso di ostacoli non segnalati. Grazie ai sistemi di emergenza il dispositivo è predisposto per l’arresto immediato e monta protezioni anti-schiacciamento, una barriera meccanica con sensore di posizione, e tutti gli avvisatore luminosi e acustici necessari per garantirne la sicurezza.
Le possibilità di personalizzazione
HB700 è un sistema che può essere personalizzato su più fronti: da una parte per l’organizzazione dei dati che raccoglie e la loro accessibilità anche a terzi, e dall’altra per le dimensioni e le caratteristiche dei macchinari, che possono essere configurati in modo da adattarsi al meglio ai luoghi in cui devono essere installati e operare.