Una realtà che combatte lo spreco alimentare che avviene al livello dei produttori, comprando e rivendendo ciò che per difetti estetici non viene distribuito nei supermercati
Bella Dentro è una realtà italiana che riduce lo spreco di cibo al livello dei produttori. In sostanza si occupa di quella frutta e verdura che è “brutta fuori”, nel senso che, non avendo un aspetto esteriore perfetto è scartata dalle regole della grande distribuzione, che seguono precisi canoni estetici per l’acquisto delle loro grandi quantità da vendere nei supermercati di tutta Italia. Non si tratta della qualità della frutta e della verdura, ma della dimensione, del colore, dell’uniformità. Così, poiché la natura non rispetta i canoni estetici della grande distribuzione, grandi quantità di frutta e verdura restano invendute sugli alberi degli agricoltori, in terra, o nei loro magazzini.
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Coma nasce l'idea
Nel 2017 Camilla e Luca vengono a contatto con il report di National Geographic che fotografa la situazione sul food waste e decidono di fare qualcosa per rimediare. Si licenziano dai rispettivi lavori che svolgono e inizialmente studiano come volontari nei campi la situazione e successivamente danno vita a Bella Dentro. Secondo le loro stime, in una stagione buona circa il 20% della produzione di un campo viene sprecata; in una stagione cattiva, la quota buttata può arrivare anche al 70% della produzione totale. Da questi dati nasce l’idea: comprare a un prezzo equo gli alimenti scartati direttamente dall’agricoltore, per poi venderla e sensibilizzare i clienti sul tema. All’inizio hanno solo un’apecar che ricoprono di erba, e con la quale girano per Milano. L’iniziativa raccoglie interesse e le persone acquistano gli alimenti. Tra il 2020 e il 2021 aprono due negozi fisici a Milano, aumentando i volumi di frutta e verdura salvata dallo spreco e rivenduta. Ad oggi, hanno creato una rete di aziende agricole e produttori in tutta Italia, dai quali comprano ciò che altrimenti verrebbe buttato.
Le altre attività
Camilla e Luca non si fermano qui: decidono di avviare anche un laboratorio di trasformazione dei loro amati cibi brutti, per creare anche succhi, confetture, essiccati. Per farlo si rivolgono a due cooperative già esistenti, sapendo che tra i loro lavoratori includono persone con disabilità, autismo, e altre fragilità, in piena filosofia Bella Dentro. Questo secondo tipo di prodotti sono venduti, oltre che negli store, anche online. Con le due attività, fino ad oggi Bella Dentro è riuscita a salvare 142.639 Kg di frutta e verdura. All’attività commerciale si accompagna poi quella di divulgazione compiuta nelle scuole, sui social, ma anche nelle aziende e in alcuni workshop e incontri.
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Il futuro? Un bistrot a Milano
Questo è il passato e il presente di Bella Dentro. E il futuro? Per i prossimi anni, il progetto è di crescere e di aprire un bistrot a Milano dove cucinare e servire i prodotti imperfetti. L’idea è accompagnare chi lo desidera in ogni momento della giornata: a casa cucini ciò che hai comprato in negozio, a scuola o al lavoro puoi fare una pausa con la frutta essiccata, e in pausa pranzo o a cena puoi andare al bistrot a mangiare i prodotti Bella Dentro.
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