Raggiunto un accordo sui sistemi di ricarica dei camion elettrici durante il Consiglio Ue-Usa che si è svolto alla fine di maggio a Lulea, in Svezia
Si è parlato anche di auto elettriche alla quarta riunione ministeriale del Consiglio per il commercio e la Tecnologia tra Unione Europa e Stati Uniti, che si è svolta alla fine di maggio a Lulea, in Svezia, ospitato dalla presidenza svedese del Consiglio dell’Ue. Al summit hanno partecipato in veste di copresidenti il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Margrethe Vestager, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis, il Segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken, il Segretario al Commercio degli Stati Uniti Gina Raimondo e il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti Katherine Tai, affiancati dal Commissario europeo Thierry Breton.
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L’accordo sui sistemi di ricarica per i camion elettrici
Un primo risultato tangibile del confronto transatlantico è stato il raggiungimento dell’accordo tra Ue e Usa sui primi standard comuni dei sistemi di ricarica per i camion elettrici. Ad annunciarlo è stato proprio il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, che ha voluto sottolineare come i termini dell’intesa “possono spianare la strada a uno standard globale aperto e non di proprietà per decarbonizzare i trasporti in tutto il mondo”.
Verso gli standard di mobilità elettrica
“Accogliamo con favore – si legge nel documento congiunto ufficiale pubblicato alla fine del summit – la pubblicazione di raccomandazioni tecniche congiunte Ue-Usa per l’implementazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici finanziate dal governo, sviluppate in consultazione con i governi, l’industria e gli stakeholder dei servizi di rete”.
Secondo quanto evidenziato alla fine dei lavori la collaborazione tra le due sponde dell’Oceano Atlantico sui requisiti tecnici delle infrastrutture per veicoli elettrici “può rendere più efficiente la realizzazione di infrastrutture di ricarica finanziate con fondi pubblici, migliorare le nostre reti elettriche e consentire alle nostre industrie di essere più competitive sui mercati globali”.
Tre le raccomandazioni emerse dalla proposta congiunta: lo sviluppo di una strategia congiunta di supporto agli standard, il sostegno allo sviluppo e all’implementazione di infrastrutture di ricarica intelligenti ed economicamente vantaggiose che evitino lo spreco di risorse, e infine l’identificazione delle attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione prenormative necessarie per affrontare le sfide rimanenti e supportare i consumatori, l’industria e la rete.
I principali risultati del summit Ue-Usa
Durante l’incontro sono state rafforzate le basi perché Unione Europea e Stati Uniti possano collaborare proficuamente proseguendo nella loro partnership strategica su una serie di temi rilevanti dal punto di vista economico per entrambi, dall’intelligenza artificiale allo sviluppo delle infrastrutture 6G per le telecomunicazioni, passando ovviamente anche da temi più “tradizionali” ma centrali per l’industria come l’acciaio e l’alluminio. Tutto questo partendo da una situazione del commercio bilaterale che è stata definita “ai massimi storici, con oltre 1,5 mila miliardi di euro nel 2022, di cui oltre 100 miliardi di euro nel commercio digitale”.
Con la riunione ministeriale di Lulea i rappresentanti di Ue e Usa hanno stilato una serie di obiettivi che hanno definito come “essenziali” per far progredire la collaborazione transatlantica su tecnologie emergenti, commercio sostenibile, sicurezza e prosperità economica, connettività e diritti umani nell’ambiente digitale.
La roadmap sull’intelligenza artificiale
Tra i principali risultati del confronto emerge la volontà formalizzata da Unione Europea e Stati Uniti di stilare una “tabella di marcia comune per un’intelligenza artificiale affidabile e la gestione del rischio attraverso gruppi di esperti dedicati, lavorando in particolare all’identificazione di standard e strumenti di affidabilità”.
La sostenibilità e la transizione
Un altro tema su cui le due delegazioni si sono misurate fino a giungere a un accordo è quello che riguarda la decarbonizzazione: “Poiché la pressante necessità di affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico è diventata una priorità su entrambe le sponde dell’Atlantico – si legge nella nota congiunta pubblicata a conclusione del summit – l’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno ponendo gli sforzi di decarbonizzazione al centro della politica commerciale per accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni. Attraverso l’Iniziativa transatlantica per il commercio sostenibile, l’Unione europea e gli Stati Uniti stanno rafforzando l’impegno verso un mercato verde transatlantico”.
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