Le praterie di fanerogame marine nel Regno Unito: degrado e rinascita
Scritto da
Sara Moraca
Biologa, è specializzata in Comunicazione della scienza. Scrive di clima e ambiente su varie testate nazionali e internazionali, tra cui «Corriere della Sera», «Nature», «El País». Insegna Comunicazione della scienza presso l’Università di Padova, università di Trento e università di Parma.
Le praterie di fanerogame marine, ecosistemi vitali per la salute degli oceani e delle coste, sono altamente degradate nel Regno Unito. Nel corso del secolo scorso, si stima che fino al 92% della copertura storica di queste praterie sia andata perduta. Questo degrado ha avuto conseguenze devastanti non solo per la biodiversità marina ma anche per la qualità dell’acqua e la protezione delle coste.
Di cosa parliamo?
Il ruolo delle praterie di fanerogame marine
Le praterie di fanerogame marine, come Zostera marina e Zostera noltii, svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi marini. Esse forniscono habitat essenziali per molte specie di pesci, crostacei e invertebrati, fungendo da aree di nutrimento, rifugio e riproduzione. Inoltre, queste praterie contribuiscono significativamente alla stabilizzazione dei sedimenti costieri, riducendo l’erosione e migliorando la qualità dell’acqua grazie alla loro capacità di filtrare nutrienti e sostanze inquinanti.
La crisi delle praterie marine nel Regno Unito
Negli ultimi decenni, le praterie di fanerogame marine nel Regno Unito hanno subito un declino drammatico. Le cause di questa crisi sono molteplici e interconnesse. L’inquinamento, dovuto a scarichi agricoli e urbani, ha aumentato i livelli di nutrienti nelle acque costiere, favorendo la crescita di alghe che soffocano le fanerogame. Inoltre, le attività umane come la pesca a strascico, l’ancoraggio delle barche e la costruzione di infrastrutture costiere hanno distrutto fisicamente questi habitat delicati.
Il primo grande progetto di ripristino: un segnale di speranza
Nel 2021, è stato lanciato il primo grande progetto di ripristino delle fanerogame marine in Inghilterra, segnando un momento storico e l’inizio del decennio delle Nazioni Unite sul ripristino degli ecosistemi. Questo progetto pionieristico ha preso il via a Plymouth Sound, un’area che un tempo ospitava rigogliose praterie marine.
L'Intervento di ripristino
L’iniziativa ha visto la deposizione di 18.200 sacchi biodegradabili contenenti semi e piantine di fanerogame sul fondo del mare. Questi sacchi sono stati disposti strategicamente per massimizzare le probabilità di attecchimento e crescita delle piante. Il progetto ha coinvolto una vasta gamma di attori, dalla comunità scientifica alle organizzazioni non governative, fino ai residenti locali e alle imprese.
Coinvolgimento della comunità
Un aspetto fondamentale del successo di questo progetto è stato il coinvolgimento attivo della popolazione locale. Un gruppo di volontari ha trascorso una settimana a preparare i sacchi di semi e piantine, dimostrando un forte senso di appartenenza e responsabilità verso il ripristino del loro ambiente naturale. Attraverso programmi di volontariato e formazione, le comunità locali hanno acquisito una comprensione più profonda dell’importanza delle praterie di fanerogame e delle tecniche di gestione per garantirne la sopravvivenza a lungo termine.
I benefici del ripristino
Il ripristino delle praterie di fanerogame marine offre numerosi benefici. Innanzitutto, il ritorno di queste praterie può incrementare la biodiversità marina, fornendo habitat per molte specie e contribuendo alla salute complessiva dell’ecosistema. Inoltre, le praterie ripristinate migliorano la qualità dell’acqua, riducendo i livelli di nutrienti e inquinanti. Un altro beneficio significativo è la mitigazione dei cambiamenti climatici, poiché le fanerogame marine sequestrano carbonio a una velocità molto elevata, contribuendo a ridurre la quantità di CO2 nell’atmosfera.