"Se qualcuno ancora non se ne fosse accorto, noi viviamo già all’interno di smart city e anzi ne siamo parte integrante, proprio in virtù degli apparecchi mobili di nuova generazione che portiamo sempre con noi". Matteo Seu, Mobile developer di TSC Consulting, commenta a Energie Sensibili i progetti di monitoraggio ambientale che sfruttano le potenzialità e la diffusione di smartphone e tablet.
Dal progetto Smart City, sperimentato per la prima volta ad Amsterdam qualche anno fa e già replicato in varie città italiane come Torino, Bari, Cagliari, Lucca, oggi sempre più cittadini sono coinvolti in queste iniziative. Come "campionatori mobili" raccolgono dati che poi vengono rielaborati per informazioni sull'inquinamento atmosferico, acustico e luminoso.
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