L’avventura comincia nel 2011, quando Alessandro Ranelucci era alla ricerca di una soluzione pratica e a basso costo per la realizzazione di prototipi in architettura. Il giovane architetto e programmatore entra in contatto con il settore emergente delle stampanti 3D e del software open source.
“Le stampanti 3D - racconta Ranelucci - avevano bisogno all’epoca di software più snelli e veloci di quelli disponibili e soprattutto di un’interfaccia molto più user frendly. Avendone le capacità, mi sono messo al lavoro per scrivere un nuovo programma che rispondesse alle mie esigenze”.
Nasce così Slic3r, un software così versatile e facile da usare da attirare in breve l’attenzione di tutto il settore.
@nicolazamperini
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