Una giornata dedicata al “fare”, uno spettacolo incentrato sul concetto “mostra e dimostra”: la prima Mini Maker Faire di Trieste organizzata in collaborazione tra l'ICTP e Immaginario Scientifico, si è tenuta il 17 maggio,ed è stato un successo. Oltre 300 maker, principalmente italiani, ma anche olandesi e sloveni hanno dato libero sfogo alla creatività al Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam.
I makers, inventori e creativi hanno esposto le loro invenzioni, spiegando agli spettatori il processo che porta dall'idea alla realizzazione del progetto, nel rispetto della condivisione e dell'approccio didattico che la manifestazione porta avanti.
Workshop, laboratori, seminari, spettcoli, hanno animato la giornata dalle 10 alle 19, con attenzione particolare ai progetti di interesse didattico o dedicati ai paesi in via di sviluppo.
La prima edizione si è tenuta nel 2006 al San Matteo County Event Center, in California, per poi espandersi a macchia d'olio in tutto il mondo, da New York a Roma, da Oslo a Tokyo, fino a Trieste e alla prossima tappa italiana che sarà Torino.
Il premio come miglio maker è andato a Federico Deganis, giovane maker del Triveneto che ha presentato degli origami realizzati con la scheda elettronica Arduino, altro grande protagonista della giornata insieme alle stampanti 3d.
A metà tra ingegneria, artigianato e informatica, i progetti dei makers hanno coperto gli ambiti più disparati: dai droni volanti ai robot che suonano il piano, dai vestiti realizzati con cd e floppy disk ai sensori di movimento che proiettano la propria immagine su schermo.
Per le foto si ringrazia Immaginario Scientifico/Massimo Goina
@MarioLuongo6
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