Il tema di quest’anno è l’inquinamento da plastica, con l’hashtag #beatplasticpollution. Ecco gli eventi nel nostro Paese e i consigli da mettere in pratica nella vita di ogni giorno

La giornata mondiale dell’ambiente, o World Environment Day, si celebra ogni anno il 5 giugno del 1974. A istituirla fu l’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1972, in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente con lo slogan Only One Earth.

Di cosa parliamo?

L’edizione 2023 del World Environment Day

L’evento principale della giornata mondiale dell’ambiente 2023 sarà ospitato dalla Costa D’Avorio, e sarà dedicato alle soluzioni per combattere l’inquinamento da plastica. Proprio a questo tema è dedicato anche l’hashtag della giornata, #beatplasticpollution.

Il nostro pianeta sta soffocando a causa della plastica – spiega l’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente – È tempo di cambiare il modo in cui la produciamo, la consumiamo e la smaltiamo. Infatti, nonostante la plastica abbia degli usi preziosi, siamo diventati dipendenti dai prodotti in plastica monouso, con gravi conseguenze ambientali, sociali, economiche e sulla salute”.

“In tutto il mondo – prosegue l’Unep – ogni minuto vengono acquistate un milione di bottiglie di plastica, mentre ogni anno vengono utilizzati fino a cinque trilioni di sacchetti di plastica. In totale, la metà di tutta la plastica prodotta è progettata per scopi monouso. Le materie plastiche, comprese le microplastiche, sono ormai onnipresenti nel nostro ambiente naturale. Stanno diventando parte della documentazione fossile della Terra e un indicatore dell’Antropocene, la nostra attuale era geologica. Hanno persino dato il nome a un nuovo habitat microbico marino chiamato plastisfera”.

La portata dell’inquinamento da plastica è così diventata particolarmente preoccupante: “All’inizio degli anni Duemila – spiega ancora Unep – la quantità di rifiuti di plastica che abbiamo generato è aumentata di più in un solo decennio rispetto ai 40 anni precedenti. Oggi produciamo circa 400 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno. E assistiamo anche ad altre tendenze preoccupanti: dagli anni Settanta, il tasso di produzione della plastica è cresciuto più rapidamente di quello di qualsiasi altro materiale. Se le tendenze di crescita storica continueranno con questa progressione, si prevede che la produzione globale di plastica primaria raggiungerà i 1.100 milioni di tonnellate entro il 2050”.

Gli eventi in programma in Italia

Sul sito ufficiale della giornata mondiale dell’ambiente è possibile consultare tutte le iniziative in programma su scala globale. Quelle che riguardano l’Italia e che sono citate nel programma ufficiale sono quattro, da Nord a Sud. Si tratta ovviamente soltanto di una piccola parte di tutti gli eventi organizzati per l’occasione, di quelli cioè inseriti nel programma ufficiale, ma associazioni ed enti locali stanno organizzandosi anche in autonomia per celebrare la ricorrenza.

Si parte da Milano, dove la Italian Climate Change Anxiety Association ha organizzato l’evento “Inquinamento da plastica ed eco-ansia”, per aiutare le persone ad affrontare consapevolmente gli effetti del cambiamento climatico.

Passando a Roma, il cinque giugno è in programma una nuova tappa di Civ Green, l’evento organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana che si impegna a piantare alberi per compensare le emissioni di CO2 delle gare motociclistiche, come avvenuto lo scorso anno a Misano con la piantumazione di 60 alberi.

Altri due eventi sono in programma in Puglia, per la precisione a Taranto, dove Vespera Energy organizza la pulizia della spiaggia di Palmintiello a Lizzano, e a Noci, in provincia di Bari, dove EcoEventi organizza una raccolta straordinaria di rifiuti abbandonati.

I consigli per combattere l’inquinamento da plastica

In occasione della giornata mondiale 2023 l’Unep mette a disposizione di tutti i cittadini che hanno a cuore la sostenibilità e l’ambiente un vademecum in 11 punti, con i consigli pratici per combattere, nella vita di ogni giorno, l’inquinamento da plastica e la salute dei mari.

  • La prima indicazione è quella di pulire una spiaggia, in momenti organizzati oppure durante una semplice passeggiata in famiglia. Per chi non vive al mare lo stesso risultato, questo il secondo consiglio, si può ottenere contribuendo a tenere pulite le sponde di un fiume. Poi si passa alle abitudini di acquisto, per le quali sarà bene tenere sempre presenti le implicazioni ambientali di ciò che si compra: quindi sarà preferibile scegliere prodotti senza imballaggi in plastica, scegliendo sacchetti riutilizzabili e non quelli usa e getta.
  • Un ulteriore consiglio è di cimentarsi in uno stile di vita “zero waste”, scegliendo ad esempio tazze, stoviglie, bottiglie e involucri per alimenti riutilizzabili, ma anche coppette mestruali, spazzolini da denti in bambù e shampoo solido. Lo stile della sostenibilità si può applicare anche durante le vacanze, scegliendo di non utilizzare prodotti monouso e privilegiando le borracce riutilizzabili o le protezioni solari sicure e senza microplastiche.
  • A tutto questo, secondo il vademecum di Unep, si può affiancare l’attivismo a favore dell’ambiente, chiedendo ad esempio ai negozi che si frequentano abitualmente di fare il possibile per eliminare gli imballaggi in plastica, o sensibilizzando le autorità locali verso il rispetto per l’ambiente.
  • Passando al vestiario, Unep consiglia di fare a meno del “fast fashion”, prediligendo linee di abbigliamento sostenibili, riutilizzando i propri vestiti invece di buttarli e prendendo in considerazione l’idea di acquistare anche abiti usati.
  • Quanto poi alla cura della persona, anche in questo caso l’indicazione è di scegliere prodotti plastic free, dai detergenti alle creme ai trucchi, passando da deodoranti, shampoo e tutti i prodotti personal care.