Circa 890 proposte di progetti per il risparmio e l’efficienza energetica, per un valore complessivo di 90 milioni di euro. Sono i numeri per le richieste di certificati bianchi pervenute all’Enea tra dicembre 2013 e febbraio 2014, che hanno fatto registrare un vero e proprio boom nel mercato dei titoli di efficienza energetica.
COSA SONO I CERTIFICATI BIANCHI
I certificati bianchi sono documenti rilasciati dal Gestore del mercato elettrico (Gme), che attestano il livello di risparmio energetico ottenuto attraverso l’applicazione di tecnologie per l’efficienza. Il riconoscimento implica un contributo economico, quindi i titoli rientrano nella categoria degli incentivi. Ogni certificato equivale al taglio di una Tonnellata equivalente di petrolio (Tep, l’unità di misura nei bilanci energetici), che a sua volta corrisponde a 5,3 MWh di elettricità e 1.200 Nm3 di gas naturale. Possono richiedere i certificati bianchi i distributori con oltre 50.000 clienti, le aziende e le amministrazioni con Energy Manager, le Energy Service Company (ESCo) dotate di standard Iso 50001.
NEL 2013 SCAMBIATI 4,9 MILIONI DI TITOLI
Il mercato dei certificati bianchi nel 2013 è stato in linea con le aspettative governative: lo scorso anno sono stati presentati 6.800 progetti per un totale di 4,9 milioni di euro di titoli scambiati.
IL RUOLO DELL’ENEA
Dal 2014 l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile si occuperà della fase istruttoria per i progetti con un risparmio energetico superiore a 35.000 Tep. L’Enea sarà anche impegnata nei controlli sui progetti finora approvati, per la verifica della corretta esecuzione tecnico-amministrativa.
@fenicediboston
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