Quando pensiamo all’incredibile Hulk, il gigante verde ideato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1962, alla maggior parte di noi viene in mente l’immagine di una creatura verde, furiosa e, fondamentalmente, sola. Chi non ricorda infatti la sigla di coda più triste della storia della Tv (parliamo della serie televisiva degli anni ’70 e ’80), col povero Bruce Banner che fa l’autostop sul ciglio di una statale desolata?
In realtà, in 55 “incredibili” anni di vita editoriale e cinematografica, Hulk si è circondato di una folla intera di comprimari. Amici, nemici e persino familiari, altrettanto imponenti e altrettanto “verdi”.
SHE-HULK, EROINA DELLE QUOTE “VERDI”
È il nostro “Hulk-personaggio” preferito. Jennifer Susan Walters è la cugina altrettanto sfigata di Bruce Banner, che le ha passato i poteri attraverso una trasfusione di sangue. Il risultato è una bomba sexy color giada, pienamente padrona di se stessa e con una voglia di vivere che ne hanno fatto negli anni un simbolo di emancipazione femminile. She-Hulk è oggi un’eroina delle quote rosa, anzi verdi.
HULK HOGAN
Negli Ottanta un altro gigante buono impazzava in Tv e nella nostra fantasia. Era in carne ossa e io suo colore preferito era il giallo. Stiamo parlando naturalmente di Hulk Hogan, al secolo Terrence Bollea, idolo del wrestlinjg. Non è un segreto che nel 1982 Bollea si ispirò deliberatamente per il suo nome d’arte proprio al gigante verde della Marvel, simbolo di forza in senso assoluto. La Casa delle Idee gli intentò anche una causa per l’utilizzo del nome, ma per noi il wrester dai baffetti biondo platino resterà sempre uno dei nosti Hulk preferiti.
ABOMINIO, IL MOSTRUOSO HULK-FLOP
Agente del KGB, Emil Blonsky si è volontariamente esposto ai raggi gamma per ottenere gli stessi poteri del nostro Hulk e divenire così Abominio. Come dice il nome, qualcosa deve essere andato storto, proprio come i primi due film dedicati al Gigante verde. In particolare, nel secondo cine-flop (2008), con protagonista Edward Nordon, Abominio era addirittura Tim Roth.
IL CAPO, UN HULK COL CERVELLONE
Il Capo (o meglio The Leader) è un altro degli antagonisti storici di Hulk. Non è uno scienziato come Bruce Banner, ma un umile uomo delle pulizie. Per contrasto, le radiazioni gamma non lo rendono super-forte ma super-intelligente, facendogli crescere un testone verde che pare un gigantesco broccolo. Purtroppo per lui, nell’universo degli Hulk, i muscoli battono sempre il cervello!
DOC SAMSON, UN MEZZO HULK DAI CAPELLI VERDI
Leonard Samson è lo psichiatra di Bruce Banner/Hulk. Manco a dirlo, anche lui viene esposto a una dose (parziale) di radiazioni gamma e acquisisce una piccola percentuale di forza sovrumana. Effetti collaterali? Una trascurabile tinta verde dei capelli (ma le radiazioni gamma, per inciso, non dovrebbero semplicemente provocare la morte di un essere umano?).
HULK ROSSO E SHE-HULK ROSSA: ALLARME SPOILER!
Due personaggi che negli ultimi anni hanno davvero rivoluzionato l’universo del Gigante di giada sono Hulk rosso (anche detto “Rhulk) e She-Hulk rossa. Lui è una versione di Hulk insolita: freddo, calcolatore, crudele. Lei invece è un’autentica sociopatica, stile Jack Nicholson in “Shining.” Molto diversi quindi dalle loro versioni “green”.
Anche se la saga della “Caduta degli Hulk”, che li vede protagonisti, si è conclusa nel 2010, immaginiamo che alcuni di voi non l’abbiano già letta. L’identità dei due giganti color porpora la scoprirete solo leggendo “Hulk Rosso e She-Hulk Rossa: le identità rivelate”.
I FIGLI DI HULK
Tutti sanno che per Bruce Banner c’è solo la sua Betty Ross. Ma per Hulk è lo stesso? Assolutamente no. In mille avventure su pianeti lontani e in universi paralleli, il nostro titano verde ha conosciuto bellissime donne dalle quali ha avuto diversi eredi. Ricordiamo Skaar, bambinone di tre metri con l‘edipico desiderio di uccidere il padre, e Lyra, affascinante guerriera nata in un futuro alternativo. Immaginate se facessero una marachella a scuola: quale insegnante richiamerebbe i genitori per un colloquio?
L’HULK GRIGIO
Nel primo numero dell’Incredibile Hulk (1962), il gigante verde era , in realtà, grigio. Dopo le lamentele del colorista, Stan Goldberg, si decise per il verde e anche i pantaloni strappati della Creatura passarono dal blu al viola. Negli anni successivi gli sceneggiatori si sono divertiti con questo gioco dei colori, dando vita a Joe Fixit, versione di Hulk calma, intelligente… e grigia.
HULK PER TUTTI I GUSTI
Dall’Hulk Grigio in poi, gli autori Marvel si sono sbizzarriti a immaginare mille incredibili varianti del selvaggio titano creato a Stan Lee. Dall’Hulk Professore, che permette a Banner di rimanere in sé anche se trasformato in Hulk, allo Sfregio Verde, che combatte con la furia dell’Hulk originale e l’astuzia del suo alter ego grigio. Ci sono stati poi negli anni Hulk gialli, Hulk blu, Hulk demoniaci, cibernetici, zombie, in giacca e cravatta e con armature medievali. Incredibile, ma vero!
BRUCE BANNER, ILPEGGIOREDEGLI HULK
Muscoli d’acciaio e pelle verde a parte, forse il più pericoloso degli Hulk rimane proprio lui, Bruce Banner. Come il suo psichiatra Doc Samson ebbe modo di verificare, tutti gli aspetti più violenti e incontrollabili del gigante verde derivano direttamente dalla psiche di quell’uomo. Solo apparentemente innocuo, nell’universo Marvel è considerato uno dei tre più grandi geni viventi, insieme a Tony Stark e Mister Fantastic (dei F4).