Fatou Jeng: una voce per il clima dall’Africa

Scritto da Sara Moraca
Biologa, è specializzata in Comunicazione della scienza. Scrive di clima e ambiente su varie testate nazionali e internazionali, tra cui «Corriere della Sera», «Nature», «El País». Insegna Comunicazione della scienza presso l’Università di Padova, università di Trento e università di Parma.

Nel panorama dell’attivismo per il clima, emergono figure luminose che portano avanti la lotta per un futuro sostenibile e giusto. Tra queste, spicca Fatou Jeng, giovane attivista originaria del Gambia, la cui dedizione e impegno hanno guadagnato riconoscimento a livello nazionale e internazionale.

Fatou Jeng è il volto di Clean Earth Gambia, un’organizzazione non governativa fondata nel 2017, che si concentra su questioni di genere, cambiamento climatico, conservazione e sensibilizzazione ambientale. Attraverso iniziative di base e mobilitazione su vasta scala, Clean Earth Gambia ha raggiunto migliaia di giovani in Gambia, aiutando comunità marginalizzate e vulnerabili a costruire resilienza contro gli impatti del cambiamento climatico.

La voce di Fatou si è elevata anche su scala globale, rappresentando il suo paese e il continente africano in forum internazionali come il COP26, la Conferenza delle Parti sul Clima delle Nazioni Unite. In un articolo per The IRC, Fatou ha sottolineato l‘importanza della Giustizia Climatica per i paesi fragili, evidenziando le drammatiche conseguenze che il cambiamento climatico ha già sul suo paese.

Tuttavia, mentre i leader mondiali si riuniscono per discutere di riduzione delle emissioni, Fatou sottolinea che questo è solo un aspetto dell’equazione. I paesi più poveri, che contribuiscono meno alle emissioni globali, devono essere supportati affinché possano adattarsi alle crescenti conseguenze di un mondo che si scalda sempre di più.

Fatou denuncia il fallimento dei leader nel cogliere l’urgenza della crisi climatica. Il cambiamento climatico non può più essere visto come una minaccia astratta, è già una realtà tangibile e le sue conseguenze peggioreranno inevitabilmente.

Il peso maggiore della crisi climatica ricade sui paesi più poveri e sulle fasce più vulnerabili della società. Le donne, in particolare, subiranno le conseguenze più gravi, sia in termini di sicurezza alimentare che di violenza di genere. Fatou evidenzia come le donne costituiscano il 70% della forza lavoro agricola in Gambia, ma siano spesso prive di accesso alle risorse naturali necessarie per svolgere il loro lavoro.

Nonostante le sfide, Fatou Jeng continua la sua battaglia con determinazione e speranza. Con un Master in Ambiente, Sviluppo e Politica dall’Università del Sussex e un ruolo di negoziatrice climatica per il Gambia presso l’UNFCCC, si impegna a portare la voce del suo paese e del continente africano nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il suo lavoro e la sua leadership sono stati riconosciuti con il premio di Top 100 Giovani Leader Africani per la Conservazione, conferito dal WWF nel 2022. Fatou Jeng è un esempio tangibile del potere della gioventù nell’affrontare le sfide ambientali del nostro tempo, ispirando altri a unirsi alla causa per un mondo più verde e giusto per tutti.