I dati Terna sul 2024. Tra solare ed eolico raggiunti i 50GW, con 7,5 Gw di nuova capacità installata: superato il 40% di copertura del fabbisogno. La produzione fotovoltaica raggiunge il suo massimo storico con 36,1 TWh
Il consumo di energia elettrica in Italia è aumentato nell’ultimo anno del 2,2% rispetto al 2023, per un totale di 312,3 miliardi di kW/h. A evidenziarlo sono i dati che emergono dalle rilevazioni di Terna sui consumi elettrici a chiusura del 2024, pubblicati a metà gennaio. Per chi fosse curioso di sapere qual è stato il momento di picco dei consumi nei 365 giorni, la risposta è il 15 luglio, quando soltanto tra le 15 e le 16 sono stati utilizzati 57,5 GW di energia elettrica. Sostanzialmente stabili, invece, i consumi delle grandi aziende energivore, misurati all’indice Imcei, che nel 2024 ha evidenziato una variazione del -0,3% rispetto al 2023.
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Il record delle energie rinnovabili
Al di là delle curiosità sulle giornate di picco, un dato rilevante riguarda il fatto che nel 2024 le fonti rinnovabili hanno registrato un record di copertura della domanda, attestandosi sul 41,2% e accelerando – soprattutto nel campo dell’idroelettrico e del fotovoltaico – rispetto al 2023, quando la percentuale si era fermata al 37,1%.
La ripartizione territoriale dei consumi
A spiegare l’aumento dei consumi nel corso dell’anno appena trascorso è principalmente il fatto che – soprattutto nei mesi estivi – si siano registrati per lunghi periodi temperature particolarmente alte rispetto alla media. L’aumento della domanda, in ogni caso, risulta distribuito equamente su tutto il territorio nazionale, con un +2,2% al Nord, un +2,3% al Centro e un +2,1% al Sud e nelle isole.
Idroelettrico e fotovoltaico in spolvero
A caratterizzare in generale il 2024 è il fatto che la produzione di energia da fonti rinnovabili sia cresciuta del 13,4%. Nel corso dell’anno la domanda di energia elettrica nel nostro Paese è stata soddisfatta per l’83,7% grazie alla produzione nazionale e per il 16,3% con energia scambiata con l’estero.
L’incremento di capacità dovuto alle fonti rinnovabili in Italia, stando ai dati Terna, ha toccato i 7.480 MW, con un +29% sul 2023. Quanto ai 76,6 GW di potenza installa da fonti rinnovabili nel 2024, di cui 37,1 GW di solare e 13 GW di eolico.
A spiegare le cause della crescita della produzione nazionale netta di energia elettrica, che nel 2024 è aumentata del 2,7% arrivando a 264 miliardi di kWh, è il fatto che la produzione idroelettrica ha registrato un +30,4%, e la fotovoltaica un +19,3%, percentuale quest’ultima che ha consentito di arrivare al record storico superando i 36 TW/h.
Il crollo del carbone
In terreno negativo l’eolico (-5,6%) e il geotermico (-0,8%), con la fonte termica che ha segnato un -6,2%. Ancora più accentuato il dato della produzione a carbone, con un -71%.
I sistemi di accumulo
In crescita nel 2024 anche i sistemi di accumulo in esercizio, 730mila per circa 12.942 MWh di capacità e 5.565 MW di potenza nominale. La crescita della capacità di accumulo è stata trainata – nel caso dei piccoli impianti – dagli incentivi fiscali.
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