Agenda 2030 e disabilità: aspettative a confronto
Scritto da
Valentina Tomirotti
Giornalista a rotelle, si occupa di storytelling e di divulgazione culturale sul tema della disabilità e accessibilità
193 Governi, nel 2015, hanno aderito all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un ambizioso piano d'azione che mira a promuovere uno sviluppo sostenibile a livello globale entro il 2030. Si parla di equità, di accesso, di sviluppo e di pensiero green in senso pratico, ma come questi argomenti toccano anche la disabilità?
Gli obiettivi dell’Agenda 2030 si intrecciano in modo complesso, poiché affrontano le molteplici sfide globali in modo interconnesso. L’obiettivo generale è creare un mondo più giusto, equo e sostenibile entro il 2030, con un’attenzione particolare alle cinque P che riflettono le esigenze fondamentali delle persone, del Pianeta, della prosperità, della pace e della partnership.
Di cosa parliamo?
Obiettivi di sviluppo sostenibile e disabilità
L’Agenda 2030 è suddivisa in 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) con 169 obiettivi specifici, che vanno dalla riduzione della povertà alla promozione di una produzione e di un consumo sostenibili. L’Obiettivo 10, “Ridurre le disuguaglianze all’interno e tra i paesi,” è uno dei pilastri chiave dell’Agenda e riconosce esplicitamente la disabilità come una delle molte dimensioni della disuguaglianza.
In particolare, l’Obiettivo 10.2 si impegna a “entro il 2030, entro il 2030, garantire che tutti i cittadini abbiano la stessa opportunità di crescita, indipendentemente dalla disabilità.” Questo obiettivo riconosce che, per costruire un mondo più equo, è fondamentale garantire che le persone con disabilità abbiano le stesse opportunità e accesso ai servizi, all’istruzione, all’occupazione e alla partecipazione nella società.
Implementazione a livello globale
Molti paesi hanno preso l’Agenda 2030 come guida per le loro politiche e azioni a livello nazionale. Per quanto riguarda la disabilità, ciò significa che i governi stanno lavorando per creare politiche e programmi specifici che promuovano l’inclusione e migliorino la qualità della vita delle persone con disabilità.
L’Agenda 2030 sottolinea l’importanza di raccogliere dati accurati sulle persone con disabilità per valutare il loro benessere e migliorare la pianificazione e la fornitura di servizi. Inoltre, i governi sono incoraggiati a coinvolgere le persone con disabilità nella creazione e nell’implementazione delle politiche, assicurando che le loro voci siano ascoltate e prese in considerazione.
Obiettivi specifici legati alla disabilità
Oltre all’Obiettivo 10, ci sono altri obiettivi specifici all’interno dell’Agenda 2030 che riguardano direttamente la disabilità. Ad esempio:
- Obiettivo 4 – Istruzione di qualità: L’Obiettivo 4.5 si impegna a “garantire un’istruzione inclusiva e di qualità per tutti e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.”
- Obiettivo 8 – Lavoro dignitoso ed economia: L’Obiettivo 8.5 si impegna a “entro il 2030, raggiungere il pieno e produttivo impiego e lavoro dignitoso per tutti, compresi le donne e le persone con disabilità.”
- Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili: L’Obiettivo 11.7 si impegna a “fornire un’accessibilità universale nelle città, inclusa l’accessibilità alle strutture pubbliche, ai trasporti e ai servizi pubblici, in particolare per le persone con disabilità.”
Le sfide e le opportunità
Sebbene l’Agenda 2030 offra un quadro importante per l’inclusione delle persone con disabilità, ci sono ancora molte sfide da affrontare. Una delle principali è la mancanza di dati accurati e aggiornati sulle persone con disabilità in molti paesi. La raccolta di dati affidabili è fondamentale per valutare il progresso e per garantire che le politiche siano mirate ed efficaci.
Inoltre, l’attuazione delle politiche e la promozione dell’uguaglianza per le persone con disabilità richiedono un impegno a lungo termine da parte dei governi, nonché la collaborazione con organizzazioni della società civile e il settore privato.
Tuttavia, ci sono anche molte opportunità. L’Agenda 2030 crea un contesto globale in cui la disabilità è riconosciuta come una questione chiave di giustizia sociale e diritti umani. Ciò ha portato a una crescente consapevolezza e alla promozione dell’uguaglianza e dell’inclusione per le persone con disabilità.
L’Agenda 2030 dell’ONU è un importante strumento per affrontare le sfide della disabilità e promuovere un mondo più equo e sostenibile. I governi stanno lavorando per implementare questi obiettivi e garantire che le persone con disabilità abbiano accesso alle stesse opportunità e ai servizi come chiunque altro. Tuttavia, rimangono sfide significative da superare, e il progresso richiede un impegno costante a livello globale. Lavorando insieme, possiamo sperare in un futuro in cui le persone con disabilità vivono una vita piena e inclusiva.