Una startup nata in Trentino sta trasformando gli spazi indoor in luoghi più sani, efficienti e confortevoli. Grazie a intelligenza artificiale, ricerca scientifica e materiali circolari, la luce diventa uno strumento per migliorare benessere, produttività e impatto ambientale
B2 [labtech] nasce con una convinzione: la qualità della luce e del suono all’interno degli ambienti in cui viviamo incide profondamente sul nostro equilibrio psicofisico. La startup, fondata a Rovereto, in Trentino, nel 2022, è un laboratorio tecnologico e di design che sviluppa soluzioni intelligenti incentrate sulla persona, con l’obiettivo di creare condizioni indoor più sane, confortevoli ed energeticamente efficienti.
Grazie a un approccio multidisciplinare che integra ricerca scientifica, intelligenza artificiale, sostenibilità dei materiali e design italiano, B2 [labtech] si pone l’obiettivo di dare un contributo alla ridefinizione del concetto stesso di spazio chiuso, a partire dalla sua illuminazione.
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Luce che segue i ritmi del corpo
Il primo progetto della startup si chiama B2 [silence]: una famiglia di apparecchi che integra illuminazione umano-centrica e controllo acustico. Non sono “lampade” nel senso tradizionale, ma dispositivi intelligenti connessi a una piattaforma IoT e a un algoritmo proprietario che regola automaticamente intensità e tonalità della luce in base all’ambiente e al momento della giornata.
L’obiettivo è avvicinarsi il più possibile al comportamento della luce naturale, accompagnando il ritmo biologico delle persone e riducendo quello stress luminoso che spesso sperimentiamo negli uffici con luci troppo fredde, statiche o mal distribuite. Studi condotti in collaborazione con l’Università di Trento hanno evidenziato, in contesti reali, che dedicando la giusta attenzione a questi fattori si ottiene maggior concentrazione, miglior umore e un incremento misurabile della produttività, oltre a una riduzione delle assenze.
Il sistema messo a punto da B2 [labtech] apprende nel tempo le preferenze degli utenti e si aggiorna grazie ai dati provenienti dai sensori ambientali e da informazioni esterne legate alla posizione del sole durante la giornata, così da garantire sempre condizioni di illuminazione coerenti con le esigenze fisiologiche di chi lavora o vive in quello spazio.
Tecnologia, materiali circolari e risparmio energetico
Accano alle innovazione tecnologiche, l’azienda ha deciso anche di usare materiali riciclati per i propri apparecchi, in particolare fibre ottenute dal recupero di bottiglie in plastica, dando loro una seconda vita con funzione fonoassorbente. Oltre a questo, sta sperimentando nuove fibre naturali ad alte prestazioni acustiche, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente la plastica e arrivare a soluzioni a impatto sempre minore sul ciclo di vita del prodotto.
Anche il tema energetico è centrale: la luce adattiva permette infatti di evitare sprechi, modulando solo la quantità di luce necessaria, quando serve. I test condotti finora indicano un risparmio significativo sui consumi, una riduzione delle emissioni di CO₂ e un taglio dei costi operativi per le aziende che scelgono di installare questi sistemi. A questo si affianca, infine, l’integrazione di strumenti di analisi ESG, che permettono di misurare in modo trasparente l’impatto delle soluzioni adottate, in linea con le strategie di sostenibilità di molte organizzazioni.
Tre anni di sfide, ricerca e riconoscimenti
In tre anni B2 [labtech] ha costruito un percorso fatto di sperimentazioni sul campo e collaborazioni: dopo la costituzione nel 2022 e la prototipazione dei primi apparecchi B2 [silence], il 2023 è stato l’anno della protezione della proprietà intellettuale e delle certificazioni tecniche sulla compatibilità elettromagnetica, fondamentali per l’ingresso sul mercato.
Dal 2024 il ritmo è ulteriormente aumentato: presentazioni in eventi di settore, vittorie a competizioni per startup, la presenza a manifestazioni come SMAU e Wired Next Fest, nuove installazioni e un crescente interesse da parte di partner industriali e dell’ecosistema dell’innovazione.
Nel frattempo sono partite collaborazioni con realtà impegnate nella transizione ecologica, come Green Future Project, e con aziende che lavorano su materiali rigenerati come Econyl®, ampliando così la dimensione circolare del progetto.
Questo percorso ha portato B2 [labtech] a ottenere i primi investimenti da Spreentech Ventures e a essere inserita da StartUs Insights, nel Lighting Market Report 2025, tra le “Top 5 Innovative Lighting System Startups” al mondo, riconoscimento alla solidità della visione e del modello tecnologico.
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