Enerpoly, nasce la mega fabbrica di batterie agli ioni di zinco

Scritto da Ettore Benigni
Giornalista

Il nuovo impianto della deep tech svedese a Stoccolma inizierà la produzione nel 2025 e andrà a regime l’anno successivo. Il CEO Eloisa De Castro: “Promuoviamo l'innovazione sostenibile per soddisfare la crescente domanda di accumulo di energia rinnovabile”

La via europea alla transizione energetica si arricchisce di un nuovo tassello: la prima mega fabbrica al mondo di batterie agli ioni di zinco che la deep tech svedese Enerpoly ha appena inaugurato a Stoccolma: “un passo fondamentale per una transizione globale verso l’energiapulitaspiega l’azienda presentando la nuova struttura – sostenuta da un immagazzinamento energetico sostenibile, accessibile e sicuro”.

Il brevetto sulle celle per batterie agli ioni di zinco è nato dalle ricerche del team dell’università di Stoccolma da cui è poi nata come startup Enerpoly. Si tratta di una soluzione altamente tecnologica adatta per l’accumulo in rete o su larga scala, per l’alimentazione di riserva “e – spiega l’azienda in una nota – per le applicazioni critiche per la sicurezza dell’accumulo di energia, tra cui l’uso marittimo, le infrastrutture critiche e le aree urbane densamente popolate”.

Di cosa parliamo?

Una risposta innovativa all’accumulo per le rinnovabili

“Il nostro nuovo impianto di produzione segna un momento cruciale nel nostro viaggio verso la rivoluzione dell’industria energetica – spiega Eloisa De Castro, CEO di Enerpoly – Il nostro obiettivo è quello di promuovere l’innovazione sostenibile e di soddisfare la crescente domanda di accumulo di energia rinnovabile. Aumentando la nostra produzione, siamo in grado di fornire le prime implementazioni del genere in collaborazione con le utility e gli integratori di sistemi di batterie in Europa e nel mondo”.

La tecnologia su cui si basa la nuova mega fabbrica nasce così con una missione importante: quella di dimostrare che l’obiettivo di triplicare la capacità globale di energia rinnovabile, e quindi aumentare di sei volte rispetto a oggi lo stoccaggio di energia, sia a portata di mano. Tutto questo senza spostarsi dall’Europa e utilizzando materie prime abbondanti, come lo zinco e il manganese.

Le caratteristiche dell’impianto

Il nuovo impianto di produzione, che si chiama EPIC, acronimo di Enerpoly Production Innovation Center, nasce su una superficie di 6.500 metri quadrati a Rosenberg, nel nord di Stoccolma, e nel 2026 sarà in grado di dispiegare a pieno la propria capacità produttiva finale, che ammonta a 100 MWh, anche se inizierà a funzionare già nel 2024 e la produzione vera e propria partirà nel 2025.

Come centro d’innovazione, la mega fabbrica sarà uno snodo da cui sarà possibile co-sviluppare batterie pronte per il mercato, realizzando progetti-pilota su larga scala per applicazioni commerciali, industriali e di pubblica utilità.

Una filiera completamente europea

Con l’acquisizione di sistemi e attrezzature all’avanguardia per realizzare elettrodi a secco, Enerpoly ha completato nel 2024 tutta la filiera necessaria per la produzione end-to-end di batterie: questo controllo su tutta la linea di produzione, insieme all’expertise per lo sviluppo dei processi, mette l’azienda nella condizione di accelerare le capacità produttive, ridurre i costi, gli sprechi e il consumo di energia, fornendo quindi soluzioni di accumulo energetico più sostenibili.