I dati dell’Osservatorio InDifesa di Terres des Hommes e OneDay: il 65% dei giovani ha subito violenza, e nel 63% dei casi si è trattato di bullismo. Donne più prese di mira degli uomini nelle situazioni di bullismo e di molestie sessuali
Se la violenza fisica nei confronti dei ragazzi è caratterizzata da differenze di genere marcate, con le donne e chi si definisce non binario che vengono presi di mira più degli uomini, per la violenza psicologica questo confine si assottiglia considerevolmente, per arrivare vicini alla parità. È quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio InDifesa, realizzato su un campione di 4mila giovani tra i 14 e i 26 anni. A promuovere l’iniziativa Terre des Hommes, in collaborazione con OneDay e con la community di ScuolaZoo, in occasione del Safer Internet Day 2024.
INDICE DEI CONTENUTI
I dati rilevanti
Secondo i dati dell’osservatorio InDifesa più di sei ragazzi su dieci dichiarano di aver subito violenza. Nel 63% dei casi si è trattato di bullismo e nel 19% di cyberbullismo. In questo quadro, le donne sono più prese di mira quando si parla di violenza fisica, (70% contro 56%), mentre la forbice si riduce tra il 71% e il 69% quando si parla di violenza psicologica e verbale.
Le violenze più segnalate dalle donne
In cima ai comportamenti violenti che le donne denunciano di più c’è il catcalling, i commenti di carattere sessuale non graditi da parte di estranei in pubblico. A seguire le molestie sessuali, che riguardano tre ragazze su dieci.
Bullismo e cyberbullismo
Bullismo e cyberbullismo, in parallelo con le violenze psicologiche e verbali, sono caratterizzati dal fatto di prendere di mira, in primo luogo e prevalentemente, l’aspetto fisico delle vittime. Seguono l’orientamento sessuale, la condizione economica, l’origine etnica o geografica, l’identità di genere, la disabilità e la religione.
Le vittime di bullismo e cyberbullismo subiscono conseguenze particolarmente pesanti, a partire dalla perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri. Uno dei rischi associati a questo genere di violenza è inoltre il fatto che quasi la metà delle persone colpite afferma di soffrire di ansia sociale e attacchi di panico, tanto da pensare a isolarsi o allontanarsi dai coetanei.
Tra le altre conseguenze di bullismo e cybebullismo, le vittime denunciano anche difficoltà di concentrazione e calo del rendimento scolastico, depressione, paura e rifiuto della scuola, disturbi alimentari e autolesionismo.
La richiesta di regole ad hoc per il web
Dai dati di InDifesa emerge anche come Internet sia considerato al secondo posto tra i luoghi dove è più probabile essere presi di mira da comportamenti violenti, dopo la scuola. Tra i rischi più gravi che viaggiano sul web gli intervistati citano prima di tutto il cyberbullismo, poi il revenge porn e il furto d’identità.
Interpellati su quale possa essere la soluzione per ridimensionare i rischi di violenza sul web, i ragazzi pensano che sarebbe utile una maggiore regolamentazione della rete.
La proposta di Terres de Hommes
“Adottare delle regole stringenti che possano prevenire e limitare la violenza in rete è sempre più fondamentale – afferma Paolo Ferrara, direttore generale di Terres Des Hommes Italia – Oggi sono gli stessi ragazzi e ragazze a chiedercelo. Ed è nostro dovere ascoltarli, e continuare a dialogare con loro per aumentare la consapevolezza su questi aspetti, perché sono loro le prime vittime di linguaggi e atteggiamenti online sempre più violenti e sempre più pervasivi”.
Proprio per dare seguito alle proposte dei giovani Terres Des Hommes ha presentato una proposta di riforma legislativa a tutela delle vittime di reati online.
“L’Osservatorio indifesa è un punto di accesso privilegiato alle istanze dei giovanissimi, ormai un punto fisso di ascolto e confronto – conclude Ferrara – ma che diventa poi coinvolgimento e partecipazione concreta”.
Ti potrebbe interessare anche
17 Dicembre 2025
Differenza Donna Awards: Sorgenia premiata per l’iniziativa #Sempre25novembre
Le persone e le organizzazioni impegnate nel contrasto alla violenza maschile contro le donne riunite simbolicamente per una sera: è questo il senso della cerimonia di assegnazione degli Awards 2025 di Differenza Donna all’Accademia dei Lincei di Roma. La presidente di Differenza Donna, Elisa Ercoli, aprendo la manifestazione, sottolinea come…
Leggi →
Società 13 Dicembre 2025
Parità economica: uno strumento contro la violenza di genere
Oltre un quarto delle coppie italiane è monoreddito maschile, creando una profonda vulnerabilità per le donne. Garantire libertà e sicurezza significa prima di tutto assicurare l’indipendenza finanziaria La violenza contro le donne è radicata anche nelle dinamiche economiche. La disparità di potere e di opportunità tra i generi, unita alla…
Leggi →
Società 26 Novembre 2025
Quasi una donna su tre in Italia ha subito violenza: i dati ISTAT
Il nuovo report ISTAT evidenzia che circa il 32% delle italiane tra 16 e 75 anni è stata vittima di violenze fisiche o sessuali. Centrale il ruolo di partner ed ex partner. Cresce la consapevolezza, che porta a riconoscere il reato e cercare aiuto Sono circa 6 milioni e 400mila,…
Leggi →