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EcoFashion, il motore di ricerca per la moda sostenibile

Il servizio, messo a punto dall’associazione Vesti la Natura, classifica i brand che rispettano la natura e sono etici e cruelty free. Nel catalogo abbigliamento, borse, scarpe e accessori

Il servizio, messo a punto dall’associazione Vesti la Natura, classifica i brand che rispettano la natura e sono etici e cruelty free. Nel catalogo abbigliamento, borse, scarpe e accessori.
Un motore di ricerca dedicato alla moda sostenibile, etica e cruelty free: è EcoFashion, il servizio ideato nel 2018 dall’associazione no-profit Vesti la Natura per facilitare gli utenti nelle loro scelte su abbigliamento, borse, scarpe e accessori, e anche per creare una vetrina online e un network europeo di brand, negozi e marketplace sensibili al tema.
Nelle intenzioni degli ideatori, che con Vesti la Natura hanno anche dato vita a una Guida alla moda sostenibile, EcoFashion è un’alternativa etica e green in un settore, quello della moda, che è comunemente considerato ad alto impatto ambientale e sociale.

Le caratteristiche di EcoFashion

Utilizzando il motore di ricerca è possibile trovare marchi di moda sostenibili e acquistare direttamente dai loro e-commerce, ma anche ottenere tutte le informazioni utili sulla localizzazione dei punti vendita fisici per ogni brand, localizzando quelli che si trovano nella propria città, compresi quelli multimarca.
Ecofashion è completamente gratuito sia per i marchi sia per gli utenti, e non è tecnicamente né un marketplace né un sito di e-commerce. Una volta trovato l’articolo che si vuole acquistare, infatti, gli utenti – cliccando sul pulsante “acquista” – saranno reindirizzati al sito del produttore dove si potrà concludere la transazione.
EcoFashion, inoltre, non si rivolge soltanto ai consumatori finali, ma anche ai negozianti interessati a integrare nelle proprie attività articoli caratterizzati dalla sostenibilità.

La selezione dei marchi

Per selezionare i brand da inserire nel motore di ricerca EcoFashion utilizza essenzialmente due criteri: le certificazioni e le tipologie di materiali utilizzate. I brand in regola con questi due requisiti vengono invitati ad aderire, ma ci sono anche quelli che si autocandidano. Per essere accettati dovranno dimostrare di rispettare i principi contenuti nella guida alla moda sostenibile stilata da Vesti la Natura.

I brand sostenibili, etici e cruelty free

Il bollino di “sostenibilità” viene attribuito, come dicevamo, ai marchi che possono contare su certificazioni tessili che attestano una produzione a basso impatto ambientale e socialmente etica, o che utilizzano materiali di recupero “non certificati”, provenienti da riciclo e riuso.
Allo stesso modo saranno considerati brand etici quelli che dispongono di certificazioni tessili che attestano una produzione socialmente responsabile o equo-solidale. Quindi nessuna discriminazione, orari di lavoro standard, assicurazioni sanitarie, retribuzioni eque e nessuna forma di sfruttamento minorile.
I marchi cruelty free, infine, sono quelli che hanno certificazioni tessili che garantiscono l’assenza di materiali di origine animale o lo sfruttamento di animali prima, dopo, e durante le varie fasi di produzione. L’obiettivo è in questo caso di sensibilizzare gli utenti sui diritti degli animali e sulla crudeltà degli allevamenti intensivi.

Vesti la natura

L’associazione di promozione sociale Vesti la natura ha mosso i suoi primi passi con un blog nel 2016, per trasformarsi in una no-profit nel 2021. Composta da volontari, professionisti del settore tessile e docenti, conta su una community di circa 45mila utenti, e su un sito web che totalizza in un mese di più di 40mila visite.
Oltre alla divulgazione delle idee legate alla moda sostenibile e ala promozione dei marchi che rispettano questi principi, educando e informando sui danni ambientali e sociali causati dal mondo della moda, l’associazione si occupa di formare artigiani, imprenditori e marchi del presente del futuro, e di organizzare online e offline per scuole, enti pubblici e fiere di settore.

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