25 aree marine nel Tirreno e tre mesi di navigazione a bordo di un catamarano a vela per studiare lo stato di salute del Mare Nostrum
Un progetto complesso, ma davvero ambizioso, quello che porterà “One” il catamarano a vela da 45 piedi a navigare per tre mesi consecutivi, toccando le 25 Aree Marine Protette del Mar Tirreno dalla Sardegna alla Liguria, passando per Sicilia, Campania, Lazio e Toscana. Si chiama M.A.R.E. – Marine Adventure for Research & Education – l’iniziativa del Centro Velico Caprera in collaborazione con la One Ocean Foundation: un progetto che vedrà unirsi la vocazione marinaresca del Centro Velico Caprera a quella scientifico-divulgativa di One Ocean Foundation.
Cosa sono le Aree Marine Protette?
Le Aree Marine Protette sono porzioni di territorio che comprendono acque, fondali e coste particolarmente interessanti per le loro caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche e biochimiche, con una particolare attenzione alla flora e alla fauna marine e costiere. Ma non solo, perchè rivestono grande importanza scientifica, educativa e culturale. In queste aree delimitate non è possibile svolgere attività, compresi transito e balneazione, che non siano di carattere scientifico o di controllo. In Italia, che ha istituito le AMP con una legge del 1982, ce ne sono attualmente 27, a cui vanno aggiunti due parchi sommersi.
Gli obiettivi del progetto
L’obiettivo è sia quello di “misurare”, anche attraverso la raccolta di campioni di specie marine, lo stato di salute del Mar Mediterraneo, sia quello di monitorare la biodiversità marina di un ecosistema messo in grave pericolo da inquinamento, cambiamenti climatici e traffico nautico. Lo studio scientifico sarà condotto da un’equipe di biologi e naturalisti in un laboratorio mobile che avrà il più basso impatto possibile. Il catamarano, che solcherà le acque spinto dal vento – una delle forze di propulsione ecologiche per eccellenza – monterà anche dei pannelli fotovoltaici per sfruttare a bordo l’energia del sole.
Le tappe
Il viaggio del catamarano “One” comincerà da La Maddalena il 30 aprile e, nelle sue prime tappe, si concentrerà sulla Sardegna: dalle aree marine protette, a est, di Tavolara, al versante ovest con l’isola dell’Asinara, Capo Caccia e la Penisola del Sinis. Capo Carbonara (Villasimius) chiuderà l’esperienza nelle aree marine sarde prima dell’arrivo in Sicilia alle isole Egadi. Poi Capo Gallo e Ustica apriranno le porte al passaggio sul lato orientale, precisamente alle isole Ciclopi e al Plemmirio, poi l’arcipelago delle Eolie e la risalita sulle coste della Campania con le aree marine della Costa degli Infreschi, Santa Maria di Castellabate, Punta Campanella e Regno di Nettuno. Sarà poi il turno del Lazio con l’isola di Ventotene e le secche di Tor Paterno che anticiperanno l’ingresso nell’arcipelago toscano e successivamente nelle Secche della Meloria. Da qui l’arrivo in Liguria, nelle aree marine protette delle Cinque Terre, di Portofino e Bergeggi prima dell’ultima tappa nell’area marina del Santuario dei Cetacei e il ritorno a Caprera del 23 luglio.