Lo scorso maggio è stata inaugurata una pista ciclabile fotovoltaica unica nel suo genere. Un esempio virtuoso e replicabile in molte città europee

Siamo soliti pensare ai pannelli solari come soluzioni green per edifici, condomini o per singole abitazioni private. Il fotovoltaico invece, se inserito in un contesto urbano, può rappresentare uno strumento chiave per avere città sempre più sostenibili. In questo modo è possibile ripensare gli spazi urbani dedicati alle strade per produrre energia pulita.

Da questa idea è nata in Germania, e più precisamente a Friburgo, una pista ciclabile composta da pannelli solari, la prima in Europa.

Di cosa parliamo?

Le caratteristiche

La nuova pista ciclabile, che per il momento prevede un breve tratto iniziale di 300 metri, è stata inaugurata lo scorso maggio. Per realizzarla sono stati installati sul tetto della pista circa 900 moduli solari, che saranno in grado di generare 280 MWh all’anno. Questa produzione sarà destinata ai laboratori del Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems, istituto che svolge ricerche nell’ambito dell’energia solare.

Il tetto della pista oltre a produrre energia può garantire l’ombra ai ciclisti anche nelle giornate più calde.

L’obiettivo

Anche se parliamo ancora di un piccolo tratto e di un caso abbastanza isolato, l’esperimento di Friburgo dimostra che implementare le fonti di energia rinnovabile è possibile anche nelle aree urbane densamente popolate. Idee come la pista ciclabile, rappresentano soluzioni valide per dare un’ulteriore spinta a tutta l’Europa a raggiungere gli obiettivi climatici. Inoltre, ha dimostrato che il passaggio definitivo alle energie rinnovabili è un traguardo che si può raggiungere costruendo infrastrutture che non intralcino i ritmi dei cittadini ma piuttosto li aiutino a muoversi e vivere la propria città sentendosi parte attiva della transizione green.

La SolaRoad in Olanda

La pista ciclabile di Friburgo non è il primo caso virtuoso in Europa. Già nel 2014, era stata realizzata una pista ciclabile dotata di pannelli fotovoltaici che collegava Krommenie e Wormerveer, due sobborghi di Amsterdam. La SolaRoad – questo il suo nome – è pavimentata a pannelli solari protetti da vetro temperato trasparente antisdrucciolevole. La superficie pedalabile, essendo traslucida, permette l’assorbimento della luce, in modo da fornire energia alle abitazioni circostanti e all’illuminazione stradale. Basti pensare che in sei mesi ha prodotto 3mila kwh di elettricità, sufficiente al fabbisogno annuale della casa abitata da una sola persona.

Insomma, un ulteriore esempio di come le nostre città si possono adattare alla transizione ecologica che stiamo attraversando.