L’obiettivo di Hexagro, società milanese che conta su un’azienda “sorella” in Colombia, è di consentire a chiunque di coltivare e produrre cibo grazie a orti verticali altamente tecnologici e adatti a ogni ambiente. E per ogni pezzo venduto ne viene installato uno nei Paesi in via di sviluppo
Garantire la possibilità di avere a disposizione cibi sani a chiunque, ovunque si trovi, rendendo accessibili le tecnologie di agricoltura verticale. Nasce da questo obiettivo Hexagro, startup nata nel 2013 in Costa Rica e arrivata in Italia nel 2014: da allora ha proseguito nel suo processo di crescita progressiva che l’ha portata a ottenere nel corso del tempo diversi riconoscimenti facendosi apprezzare in Italia e all’estero.
I prodotti di punta di Hexagro sono due:
- Poty, per la coltivazione verticale all’esterno
- Living farming tree, per gli interni
Entrambi sono caratterizzati dalla semplicità di utilizzo e dall’applicazione delle più moderne tecnologie digitali, per consentire di cimentarsi nell’impresa di dare vita al proprio orto verticale anche a chi non ha il cosiddetto “pollice verde”, grazie alle guide online e all’Internet of Things per controllare i parametri di salute delle piante. Questo sistema consente di coltivare erbe aromatiche, verdure a foglia, piccoli frutti, bulbi e verdure, oltre a erbe medicinali e fiori eduli. Tra gli obiettivi di Hexagro c’è anche quello di sostenere attività nei Paesi in via di sviluppo con diversi progetti sociali.
Il team di Hexagro
Il team di Hexagro è composto da ingegneri, designer, project manager, esperti di marketing e agronomi provenienti da più di sei Paesi, con esperienze di vita, lavoro e studio in diversi continenti, tutti accomunati dalla volontà di creare innovazione sfruttando le tecnologie esponenziali, puntando a decentralizzare la produzione alimentare e riconnettere l’uomo alla natura, portando quindi valore ambientale, sociale ed economico proprio nei contesti gli effetti del global warming, del degrado del suolo e del consumo di territorio colpiscono più duramente gli agricoltori.
Agricoltura verticale outdoor: Poty
Poty è una struttura verticale che può ospitare fino a 40 piante: conta su uno starter kit, su un sistema di irrigazione automatica e su una guida online attraverso l’app Hexbee, che segue l’utente passo dopo passo, dall’installazione al raccolto.
Due i modelli che Hexagro propone anche in e-commerce: il kit S, da 5 moduli e 20 piante, e il kit L da 10 moduli e 40 piante. Per far crescere le piante non viene usata terra, ma un substrato in fibra di cocco. Il sistema automatico di fertirrigazione inoltre consente di dare nutrimento alle piante per 4-5 giorni grazie a un procedimento a bassa pressione che bagna le piante con gocce di nutrienti.
Agricoltura verticale indoor: il living farm tree
Il living farming tree è un vero e proprio orto per interni che è in grado di ospitare fino a 72 piante, e che può essere installato in appartamento o in ufficio, offrendo agli utenti un’esperienza digitale interattiva. Si tratta di un progetto modulare in tre misure – il kit S da 24 piante, il kit M da 42 piante e il kit L da 72 – che può essere adattato in base alle esigenze scegliendo tra varie configurazioni, e prevede anche kit di espansione per chi volesse ingrandire il progetto in corso d’opera.
Il modello di coltivazione adottato è quello dell’aeroponica, con la nebulizzazione di acqua e nutrienti sulle radici: il suo punto di forza è che permette di risparmiare il 90% di acqua rispetto ai metodi tradizionali, e che consente alle piante di crescere con una velocità tre volte maggiore.
Per l’illuminazione vengono usate inoltre lampade Led, che possono essere controllate da remoto tramite il software Hexsoft, che monitora oltre all’illuminazione anche la frequenza dell’irrigazione e i suoi cicli, oltre alla qualità dell’aria.
I progetti sociali
Il punto di appoggio di Hexagro nei Paesi in via di sviluppo è Hexagro – Siembra Vertical Social, azienda sorella di quella con headquarters a Milano, che ha invece base in Colombia. Una collaborazione continua che consente il trasferimento delle conoscenze agli agricoltori locali per applicare le stesse tecnologie, grazie anche alle partnership con fondazioni sul posto.
Per ogni prodotto Poty venduto, Hexagro finanzia l’installazione di altri moduli in progetti sociali, dando supporto così alle comunità più vulnerabili.
Stesso principio vale per le “matu”, torri modulari aeroponiche a basso costo e ad alto rendimento, che possono essere integrate in serre preesistenti. Grazie a questo sistema è possibile coltivare 40 piante per torre, aumentando la produttività di una serra, risparmiando il 90% di acqua e il 40% di fertilizzanti.