International Mountain Day: perché dobbiamo tutelare le nostre montagne?

Scritto da Ettore Benigni
Giornalista

Da 20 anni dalla sua istituzione, ci ricorda di quanto è importante preservare questo importante ecosistema che ospita il 13% dell’umanità

L’edizione 2022 della Giornata internazionale della montagna sarà dedicata alle donne, con lo slogan “Le donne muovono le montagne”, e ha un valore simbolico particolare, perché cade nell’anno Internazionale dello Sviluppo sostenibile delle montagne, come stabilito lo scorso anno dall’assemblea generale delle Nazioni Unite su proposta della rappresentanza del Kirghizistan al Palazzo di vetro di New York.

Di cosa parliamo?

La giornata internazionale della montagna

L’istituzione della Giornata internazionale della montagna, che per il 2022 cade l’11 dicembre, risale al 2002: il coordinamento e l’organizzazione delle iniziative è stato affidato dalla Conferenza generale delle Nazioni Unite alla Fao. Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare le popolazioni sul fatto che le montagne sono per il pianeta dei grandi serbatoi idrici e polmoni verdi, che contribuiscono in modo determinante all’abbattimento dei gas serra, ma che allo stesso tempo rappresentano ecosistemi particolarmente vulnerabili rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici. Due esempi su tutti possono essere rappresentati dallo scioglimento dei ghiacciai e dal numero crescente di disastri come frane e inondazioni.

Il 2022 è anche l’anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle montagne, su proposta del Kirghizistan, che è stata approvata dai delegati delle nazioni Unite all’unanimità. L’invito, rivolto agli stati membri, alle organizzazioni internazionali e a tutti gli stakeholder, per arrivare fino alla società civile, al mondo delle università e della ricerca e alle aziende, è di celebrare questa ricorrenza impegnandosi a diffondere la consapevolezza sull’importanza di uno sviluppo attento alla sostenibilità nelle aree montane, con un focus sulla necessità della conservazione e dell’uso sostenibile degli ecosistemi montani.

 

Le donne al centro dell’edizione 2022

Al centro delle manifestazioni per la giornata internazionale della montagna 2022 ci sarà la figura della donna, con lo slogan “Le donne muovono le montagne”. L’obiettivo sarà di evidenziare il fatto che le donne svolgono un ruolo di primo piano nello sviluppo delle montagne dal punto di vista sociale ed economico, oltre che nel rispetto dell’ambiente. Si tratta in altre parole di figure che danno un contributo fondamentale nella tutela della biodiversità, nella gestione delle risorse, nella conservazione dei saperi della tradizione. In questo modo la Giornata Internazionale della Montagna diventa un modo nuovo per promuovere l’uguaglianza di genere.

Perché è importante proteggere la montagna

Se si dovessero quantificare gli abitanti delle aree montane del pianeta, la stima sarebbe vicina al miliardo di persone, pari a circa il 13% della popolazione mondiale. Il 91% di queste persone, secondo i dati di uno studio realizzato dalle nazioni unite nel 2017, abita in aree sottosviluppate, non servite da sistemi sanitari né scolastici. Quanto nello specifico dei Paesi in via di sviluppo, secondo i dati Fao una persona su tre residente in aree montane è a rischio di insicurezza alimentare, con un trend che nel 2017 era in aumento 25% in Asia e del 46% in Africa.

L’importanza e la conservazione degli ecosistemi montani è riconosciuta nel 15.4 degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 dell’Onu, attraverso il quale vengono riconosciuti come essenziali ai “sustainable goals” i servizi forniti dalle montagne. Le pratiche di impresa sostenibili rientrano tra l’altro nell’obiettivo 12, quello sui modelli sostenibili di produzione e consumo.

A fronte di questi dati, le montagne mettono a disposizione tra il 60 e l’80% dell’acqua potabile su scala globale, e ospitano circa il 60% della biosfera: la loro tutela risulta quindi centrale per la sopravvivenza dell’uomo. Preservare la montagna è inoltre importante perché ciò che succede in altura ha conseguenze dirette anche su ciò che accade nelle pianure, dalle crisi idriche a quelle alimentari che hanno origine con i cambiamenti dei cicli dell’acqua.