Genius Watter, come ottenere acqua pulita grazie al sole

Scritto da Ettore Benigni
Giornalista

La startup di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, realizza la desalinizzazione a zero emissioni con l’osmosi inversa, utilizzando esclusivamente l’energia solare. L’esperienza in Somaliland per l’Onu in collaborazione con Aptech Africa

“Fornire l’accesso all’acqua pulita ed economica soltanto grazie al sole”. È questa la mission di Genius Watter, la startup fondata da Franco e Dario Traverso a Carmignano di Brenta, in provincia di Padova. I due imprenditori, padre e figlio, rispettivamente Cto dalla lunga esperienza nel campo delle rinnovabili e del fotovoltaico e imprenditore con il “pallino” della sostenibilità che ha assunto il ruolo di Ceo, sono impegnati a rendere disponibile l’acqua con le soluzioni più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, ovunque sia necessario, soprattutto negli ambienti rurali. Questo grazie a un sistema, “Genius Ro”, che è in grado di desalinizzare e purificare qualsiasi tipo di acqua rendendola disponibile per diverse esigenze.

Di cosa parliamo?

Un sistema di Water As-A-Service

Quello proposta da Genius Watter è un sistema di “Water asa-service”, grazie al quale è possibile portare acqua pulita nelle aree rurali. La società si occupa dell’ingegneria, della costruzione, del finanziamento e della manutenzione degli impianti senza bisogno di alcun investimento iniziale da parte dei clienti. Questi ultimi a loro volta si impegneranno a pagare un costo fisso mensile per poter usufruire del servizio. L’offerta di Genius Watter prevede anche il monitoraggio da remoto dei sistemi installati, con assistenza 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

Il brevetto sull’osmosi inversa

Tecnicamente, quello messo a punto e brevettato da Genius Watter è un sistema di desalinizzazione e purificazione dell’acqua a osmosi inversa, alimentato ad energia solare, senza batterie, in grado di fornire per più di 30 anni acqua pulita e potabile anche in zone remote sprovviste della connessione alla rete elettrica.

Nello specifico, i sistemi Genius Ro sono in grado di desalinizzare l’acqua di mare o salmastra e di purificarla dai contaminanti, fornendo da cinque a mille metri cubi d’acqua al giorno, in maniera flessibile a seconda delle esigenze.

Grazie alla combinazione tra componenti smart e software il sistema è in grado di funzionare automaticamente e in autonomia, con una gestione ottimizzata dell’energia solare per consentire il funzionamento delle pompe e delle membrane. I sensori IoT e la connettività Internet o satellitare consentono infine di monitorare e gestire da remoto il sistema, che ha bisogno due volte l’anno di interventi di manutenzione ordinaria.

I campi di applicazione

Tra i progetti che vedono in campo Genius Watter c’è la partnership con Aptech Africa, società con base in Uganda che si è aggiudicata dalle Nazioni Unite la realizzazione dell’impianto di desalinizzazione solare di Caynabo, in Somaliland, dove sì è recentemente registrata una siccità record.

La tecnologia, secondo l’esperienza maturata dall’azienda, può rivelarsi utile per le comunità locali, per l’agricoltura, per l’allevamento, per utilizzi industriali e commerciali, per la sanità, per i campi di emergenza oltre che per le strutture d’accoglienza e per le stesse utilities.

I numeri della crisi idrica

Secondo quanto accertato dalle Nazioni Unite sono 2,2 miliardi le persone che sul nostro Pianeta non hanno accesso ad acqua potabile e pulita, in una situazione generale in cui si prevede che nel 2050 la domanda di acqua sarà cresciuta del 55% rispetto ai giorni nostri. Ogni anno, inoltre, si perdono su scala globale 260 miliardi di dollari a causa della mancanza di acqua e servizi igienici di base, mentre soltanto nei Paesi africani l’agricoltura ha sviluppato meno del 20% del proprio potenziale a causa della mancanza di approvvigionamento idrico.

La storia di Genius Watter

Fondata nel 2018, Genius Watter ha sviluppato da allora diversi progetti in Africa, che hanno portato all’apertura di una sede a Capo Verde, che può contare su un team formato sul posto per l’espansione delle attività nei Paesi dell’Africa subsahariana e in altri mercati emergenti.