Secondo di dati dell’Osservatorio Europeo sull’Eco-innovazione, l’Italia è ancora al 15/16mo posto nell’Europa a 27, e mostra carenze significative sia a livello di capitale investito, sia nel numero di brevetti prodotti.
“Il nostro Paese – spiega Roberto Morabito, Responsabile delll'Unità tecnica tecnologie ambientali dell’Enea e coordinatore del gruppo di lavoro sull'eco-innovazione – mostra al contempo una grande capacità di introdurre e implementare nei propri sistemi l’eco innovazione sviluppata altrove. Tuttavia i benefici economici e ambientali di questo modello non sono a lungo termine e noi dobbiamo vivere la transizione alla green economy, che sta avvenendo a livello globale, da protagonisti e non da spettatori”.