Il fashion sceglie la sostenibilità: ecco ACBC, le sneaker eco-friendly

Scritto da Ettore Benigni
Giornalista

A creare il brand nel 2017 due giovani milanesi, Edoardo Iannuzzi e GIo Giacobbe. Le loro calzature modulari create dagli scarti alimentari stanno diventando sempre più trendy e apprezzate dai consumatori attenti allo stile e all’ambiente

L’idea si è concretizzata nel 2017, quando due giovani imprenditori milanesi, Edoardo Iannuzzi e Gio Giacobbe, hanno dato vita ad ACBC, il brand di sneaker che si differenzia dagli altri perché crea calzature sportive utilizzando materiali riciclati, a partire dagli scarti alimentari che provengono dalle mele o dall’uva, insieme a quelli che provengono dal riutilizzo delle bottiglie di plastica.
Il mercato ha dimostrato il proprio apprezzamento verso questo progetto eco-friendly nato in Italia, e l’azienda ora è particolarmente apprezzata all’estero da dove viene il 70% del fatturato, e che vede in prima fila i paesi asiatici come la Corea e la Cina.
Il radicamento in Asia di ACBC è evidente anche dal fatto che il primo store di questo marchio ha aperto a Shangai, dove Giacobbe era stato direttore generale per l’area asiatica di Puterey, Tommy Hilfiger e Trussardi.

Di cosa parliamo?

Zip-shoe: abbina la tomaia che vuoi con 4 tipi di suola diversi

Al centro del progetto c’è l’idea della “zip-shoe”, un tipo di scarpa in cui attraverso una cerniera è possibile abbinare quattro tipi di suola in dieci colori a 100 tipi di tomaia, consentendo così ai clienti di “personalizzare” le proprie calzature tra le mille combinazioni possibili. Tutto questo mettendo al primo posto il rispetto per l’ambiente, dal momento che i tessuti e i materiali utilizzati per il confezionamento delle scarpe ACBC sono:

  • animal free
  • bio based
  • riciclati
  • con una particolare attenzione alla riduzione dell’inquinamento dovuto alla produzione e all’incollaggio, oltre che all’allungamento del ciclo di vita del prodotto.

Tra i modelli più recenti portati sul mercato dal brand ci sono le tomaie realizzate utilizzando materiali che derivano dagli steli della canapa, dagli scarti alimentari delle mele del Trentino, oltre che dai semi e dalle bucce che derivano dall’industria del vino. Quanto alle suole e ai lacci, vengono realizzati utilizzando gomma, poliestere e tessuti riciclati.

L'espansione del progetto: dagli store monomarca alla collaborazione con brand del fashion

Oltre alla produzione dei modelli per il proprio marchio, nel tempo ACBC ha stretto accordi di collaborazione con diversi brand noti del mondo del fashion, come ad esempio EA7, la linea di abbigliamento sportivo di Emporio Armani, Moschino, Ice Play, Save The Duck, Manila Grace e Pantofola D’oro. Una scelta, quella delle partnership, che fa parte di una precisa filosofia di ACBC, quella di condividere il proprio know-how su materiali e tecnologie sostenibili attraverso la realizzazione di capsule collection dedicate in collaborazione con brand terzi.
In poco tempo i negozi monomarca sono diventati 19 in 10 Paesi, tutti ispirati a un concept multisensoriale, con un utilizzo attento degli spazi e senza magazzino: ogni cliente può letteralmente “costruire” la propria scarpa direttamente nel punto vendita.

Produzione in laboratori certificati e il nuovo piano di ricerca e sviluppo

Per la creazione di un laboratorio certificato per la realizzazione di calzature sostenibili completamente made in Italy ACBC ha stretto a fine 2020 una partnership con Giano, azienda marchigiana, di Fermo, guidata da Enrico Paniccià: “L’emergenza Covid-19 – afferma il manager – ci sta insegnando, tra le altre cose, che l’uomo non può più prescindere dall’ambiente, e allora l’azienda del futuro dovrà essere, necessariamente, sempre più eco-friendly”.
Il progetto ha suscitato anche l’attenzione degli investitori, come dimostra l’aumento di capitale da 3,2 milioni di euro chiuso a febbraio 2021 grazie a un round sottoscritto da un pool di investitori tra i quali Boost Heroes, Club degli Investitori di Torino, Ocean On Limited (Hk), Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital tramite il veicolo AccelerOra! e da Doorway. Grazie alle nuove risorse finanziarie la start-up proseguirà a implementare un piano di ricerca e sviluppo strutturato e orientato a migliorare il proprio know-how in termini di sostenibilità e innovazione.
“Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo risultato durante un anno molto difficile per tutti e per questo ringraziamo anche le società che hanno creduto in ACBC e nel nostro modello di business – afferma Giò Giacobbe – L’aumento di capitale ci permetterà di continuare a investire nel Digitale con il potenziamento dell’e-commerce e nella ricerca e sviluppo in ambito Sostenibilità, migliorando i prodotti offerti al consumatore e potenziando ulteriormente la nostra expertise rivolta ai brand Fashion e Sportswear con cui collaboriamo”.
Il prossimo passo è quello della presentazione della prima collezione per la stagione primavera-estate 2021.

La nuova collezione primavera-estate è interamente green

Per la stagione primavera-estate 2021 ACBC propone una linea di sneaker composta da diversi modelli uomo, donna e genderless, pensati per tutti coloro che vogliono essere trendy senza rinunciare al comfort e all’attenzione per l’ambiente. “Dopo aver brevettato l’innovativa tecnologia ZipShoe e il concetto di sneaker componibili – prosegue Gio Giacobbe – abbiamo deciso di compiere un ulteriore passo avanti realizzando per la stagione primavera-estate 2021 la prima linea di sneaker green firmata ACBC”. Si tratta della linea Evergreen e BioMilan, che garantiscono un look impeccabile ovunque ci si trovi, affiancate dai modelli con un fit più sportivo e causal, quelli delle linee Ecowear, GreenTrek e RecycleOne, pensate per l’outdoor e perfette anche per la città.