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Giardini sospesi per combattere le isole di calore

Un'azienda spagnola ha creato un modello di tende floreali per ombreggiare gli ambienti. Grazie a una copertura coltivata in idroponica può contribuire a mitigare i picchi di temperature nei centri urbani

Portare sempre più verde nelle città non è soltanto una questione estetica, ma può essere un aiuto per combattere le cosiddette “isole di calore”, le ondate di temperature afose che spesso affliggono i centri urbani.

Proprio per centrare questo obiettivo un’azienda spagnola, Singular Green”, ha ideato un sistema innovativo basato sui principi dell’agricoltura idroponica. Sono le green shades (in italiano “sfumature di verde”): tende da sole vegetali o tensostrutture ricoperte di vegetazione che utilizzano un sistema in grado di coniugare l’estetica dell’arredo urbano con il controllo del clima, ad esempio, nelle vie commerciali, nelle piazze o nelle terrazze cittadine. In tutti quei luoghi, cioè, dove non è possibile piantare alberi o altri tipi di vegetazione per mancanza di spazio o a causa di difficoltà di intervento.

Come funzionano le green shades

Le prime installazioni di green shades hanno dimostrato che queste tende, composte da uno speciale tessuto ricoperto da uno strato di soluzione nutritiva ricca di minerali e disciolta in acqua, possono contribuire a controllare l’umidità e a ridurre la temperatura sia sotto la copertura sia nelle aree circostanti.

“Grazie all’evapotraspirazione prodotta dal sistema vegetativo – spiegano da Singular Green sul sito web – le tende da sole fungono da condizionatori d’aria vegetali, che possono raggiungere una potenza di raffreddamento di 112BTU per metro quadrato”.

Un aiuto alla qualità dell’aria

Ma la refrigerazione e il contenimento degli effetti negativi delle isole di calore non è l’unico risultato che si ottiene con le tende da sole vegetali. Scegliendo con cura il tipo di piante da far crescere sulle installazioni, infatti, le tende possono essere ottimizzate per massimizzare l’assorbimento di anidride carbonica e dei cosiddetti gas Nox, composti dalla combinazione di monossido di azoto e biossido di azoto, contribuendo così al miglioramento della qualità dell’aria.

I modelli disponibili

I modelli di green shades attualmente sul mercato sono di due tipi, utilizzabili a seconda delle necessità di progettazione e delle caratteristiche dei luoghi.

  1. Un tipo di installazione prevede che le tende siano ancorate, ogni volta che sia possibile, alle facciate degli edifici, studiando soluzioni che consentano alla vegetazione di crescere in maniera ottimale, con il giusto approvvigionamento di acqua.
  2. Un secondo tipo di installazione è invece indipendente dalle facciate, e prevede la creazione autonoma di una struttura che regga le vele, da combinare in verticale e in orizzontale, con la massima flessibilità nella forma e nelle dimensioni.

Studio name: Singulargreen
Design team: Jordi Serramia Ruiz + Hugo Riquelme Ortega + Lorena González Ciller
Surface area: 1200m2
Year: 2021
Location: Valladolid (Spain)
Photographic credits: Jordi Serramia Ruiz

Cosa sono le isole di calore

Quando in estate la temperatura in alcune aree urbane è sensibilmente più alta rispetto a quella che si registra all’esterno ci troviamo di fronte a un’isola di calore. Si tratta di un fenomeno microclimatico sempre più evidente nelle città, dove si arrivano a registrare fino a quattro o cinque gradi centigradi in più rispetto alle aree circostanti o alle campagne.

Le principali cause delle isole di calore

A provocare questo fenomeno è un insieme di cause che – sommandosi – rendono il risultato finale particolarmente evidente: parliamo ad esempio della presenza pervasiva di superfici pavimentate con asfalto scuro e costruite in cemento, la cui caratteristica è di assorbire calore e trattenerlo. A questo si aggiunge il fatto che nelle città si stiano progressivamente riducendo le aree verdi, che svolgono un ruolo centrale nella regolazione dei microclimi.

Ma al di là delle caratteristiche strutturali ci sono una serie di peculiarità dei centri urbani che devono essere tenute in considerazione per spiegare le isole di calore: il fatto cioè che nelle città si concentrino attività che producono calore, a partire dagli esercizi commerciali e dai sistemi di raffreddamento per i negozi, gli uffici e le abitazioni. L’alta densità degli edifici, infine, può fare da barriera per il vento, che potrebbe contribuire a disperdere almeno una parte del calore prodotto in un centro cittadino.

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