Al via l’iniziativa che durerà fino alla fine di agosto. Obiettivo: sfidare gli altri partecipanti a identificare il maggior numero di piante e animali attraverso l’app iNaturalist. Con tanto di materiali di e-learning per rispondere a tutte le curiosità

Una sfida sulla biodiversità dedicata ai Greeners, che avrà lo scopo di aiutare la ricerca scientifica: è la Sorgenia Citizen Science Challenge OutBe, un progetto pensato per incentivare le avventure all’aria aperta. I partecipanti alla community di Sorgenia che promuove e premia tutte le azioni positive che contribuiscono a migliorare il Pianeta avranno il compito di identificare e fotografare attraverso i propri smartphone, da qui alla fine di agosto, il maggior numero possibile di piante e animali, sulla terraferma e in mare, entrando in competizione tra loro con l’obiettivo di rendersi utili agli studi della comunità scientifica.
Il progetto parte dalla constatazione che la perdita di biodiversità è una delle conseguenze più importanti e gravi del cambiamento climatico. Per questo, ogni osservazione dei Greeners contribuirà ad aiutare gli scienziati a raccogliere dati sullo stato di salute della biodiversità, contribuendo di conseguenza alla sua tutela.

Di cosa parliamo?

Come partecipare

Il primo passo per partecipare alla challenge è completare la missione videoSorgenia Citizen Science Challenge”, che darà tutte le informazioni necessarie per proseguire nel percorso. Una volta superato questo primo step, sarà necessario scaricare l’applicazione iNaturalist e registrarsi via smartphone o attraverso il sito www.iNaturalist.org.

Una volta nell’app – o nel sito – sarà sufficiente cercare nella sezione Progetti la “Sorgenia Citizen Science Challenge OutBe” digitando nella ricerca la parola “Sorgenia”. Da quel momento sarà possibile entrare in azione, fotografando la biodiversità con cui si entra in contatto ogni volta che si esce all’aria aperta e si entra in contatto con la natura, ad esempio al mare o in montagna. Nella sfida tra Greeners vincerà chi farà il numero più alto di osservazioni.

La citizen science

La citizen science, o – nella traduzione in italiano – scienza dei cittadini o partecipativa, indica il contributo che anche semplici cittadini non appartenenti alla comunità scientifica possono dare alle attività collegate con la ricerca. Il termine è stato utilizzato per la prima volta negli anni 90 del 1.900, e secondo la definizione dell’Oxford Dictionary è “l’attività scientifica condotta da membri del pubblico indistinto in collaborazione con scienziati o sotto la direzione di scienziati professionisti e istituzioni scientifiche”. I partecipanti, in altre parole, si occupano di raccogliere informazioni, come immagini o dati, che una volta riuniti grazie agli strumenti digitali possono essere utili alla comunità scientifica nella sua attività di ricerca e di analisi.

iNaturalist

Riconoscere tramite immagini animali, piante e funghi terrestri e marini: è questo l’obiettivo di iNaturalist, un’applicazione che potrebbe essere definita anche come il principale social network per l’osservazione della natura, punto d’incontro tra naturalisti, scienziati, cittadini e biologi che partecipano insieme alla mappatura e alla condivisione delle osservazioni della biodiversità in tutto il mondo. Per prendere parte a questa community basta registrarsi e caricare le immagini o i suoni in cui ci si imbatte durante le proprie attività all’aria aperta, inserendo la geolocalizzazione esatta del luogo in cui ci si trovava al momento dello scatto. Una volta che l’osservazione sarà validata da un esperto sarà messa a disposizione degli scienziati interessati alla specie fotografata o alla biodiversità della zona da cui proviene.

OutBe

OutBe è il brand specializzato in programmi outdoor con impatto ambientale e sociale positivo: la sua mission è di dare vita a iniziative di sostenibilità per promuovere la salute e il benessere, supportando persone e aziende a vivere, conoscere e proteggere la natura e l’oceano.