Secondo l’Osservatorio Restructura 2025, gli interventi di riqualificazione energetica non rappresentano solo un risparmio a lungo termine, ma un fattore di immediata e significativa rivalutazione del patrimonio
La sostenibilità è diventata un elemento chiave nel mercato immobiliare: secondo quanto emerge dai dati pubblicati dall’Osservatorio Restructura* 2025, gli immobili che hanno beneficiato di una riqualificazione profonda, in grado di alzare la classe energetica dell’edificio, registrano ora un prezzo più alto in fase di vendita. L’analisi indica che il valore di mercato di una casa ristrutturata in chiave green può incrementare fino a un massimo del 50%.
Il dinamismo del mercato immobiliare
Il mercato immobiliare italiano mostra segnali di forte dinamismo e un orientamento verso l’acquisto. Da settembre 2024 a settembre 2025, i prezzi medi delle case in vendita sono aumentati del 2,6% a livello nazionale, con una crescita più marcata nel Nord-Ovest (+3,2%) del Paese. In questo scenario, che vede una domanda di acquisto in crescita (+12,4%) e l’offerta in vendita in calo ( -1,3%), l’attenzione dei consumatori verso l’efficienza energetica si è trasformata in un requisito di mercato fondamentale.
Gli interventi di efficienza energetica
Ma come si può ottenere un salto di almeno due classi energetiche?
Per rendere un immobile più efficiente, gli interventi non si limitano all’isolamento termico (cappotto, infissi), ma includono l’adozione di sistemi di produzione e gestione energetica come la pompa di calore, che ottimizza i sistemi di riscaldamento sfruttando fonti rinnovabili, o un impianto fotovoltaico residenziale, in grado di rendere l’abitazione parzialmente o totalmente autonoma dal punto di vista elettrico. Questi interventi non solo innalzano il comfort abitativo e l’attenzione all’ambiente, ma rendono l’immobile più efficiente anche da un punto di vista economico: la prospettiva di bollette energetiche inferiori si traduce in un risparmio annuale quantificabile, che l’acquirente è disposto a pagare in anticipo, facendo così aumentare il valore di vendita.
I mutui green
L’attenzione dei consumatori alla riqualificazione degli immobili in chiave green, trova conferma anche nel settore finanziario. Negli ultimi anni si è registrata una crescita significativa dei mutui green nel panorama italiano: se nel 2020 rappresentavano appena il 3% dei finanziamenti totali per immobili, nel 2024 hanno toccato il 10%, con un picco del 16% nel mese di agosto.
Questo trend positivo è alimentato da un duplice aspetto: da un lato, le banche tendono a considerare i mutui green come finanziamenti a minor rischio, poiché l’immobile efficiente mantiene meglio il suo valore nel tempo; dall’altro lato, i richiedenti e gli acquirenti beneficiano di condizioni finanziarie migliori, come tassi d’interesse ridotti.
