Il Direttore Area Mercato e ICT di Sorgenia, Alessandro Bertoli: “Gli utenti premiano la nostra strategia di trasparenza e riusciamo ad attratte talenti che condividono i nostri valori. A famiglie e aziende forniamo un servizio chiaro e digitalizzato per accompagnarli nelle loro necessità non soltanto come fornitori, ma come consulenti. Il futuro sarà una combinazione di digitalizzazione ancora più marcata e intelligenza artificiale generativa, ulteriore sviluppo del fotovoltaico e di nuovi modelli di gestione dell’energia, con il cliente sempre al centro di questo ecosistema”
Venticinque anni di attività, da festeggiare con il superamento di una barriera simbolica, quella del milione di clienti in fornitura. Dopo questo primo quarto di secolo Sorgenia riparte dai successi ottenuti finora per fissare nuovi obiettivi e confermare il proprio contributo alla transizione energetica del Paese, come spiega Alessandro Bertoli, Direttore Area Mercato e ICT di Sorgenia.
Alessandro, Sorgenia taglia il traguardo dei 25 anni di attività e del milione di clienti in fornitura. Che significato ha questo passaggio per l'azienda?
Sorgenia è nel mercato libero da quando è nato, nel 1999, con il decreto Bersani. Il mercato libero, in altre parole, è nel nostro Dna, ne abbiamo accettato dall’inizio tutte le sfide, siamo convinti che il rapporto con il cliente nasca da una scelta reciproca. Aver superato quota un milione di clienti non è soltanto un risultato simbolico, ma certifica la coerenza che c’è sempre stata tra la nostra comunicazione e il servizio che offriamo alle famiglie e alle aziende.
Oggi va di moda dire che i traguardi importanti non devono essere considerati punti di arrivo, ma punti di partenza. Quali sono le nuove sfide e gli obiettivi per il futuro?
In questo momento è intanto importante godersi la soddisfazione per il risultato che abbiamo raggiunto. Ma ovviamente, come in una corsa a tappe, siamo pronti ad affrontare la prossima, in cui le sfide non riguarderanno soltanto la crescita numerica. Ci piacerebbe raddoppiare la nostra customer base e per riuscirci vogliamo cogliere le opportunità che arrivano da un mercato che sta cambiando.
Quali sono gli aspetti principali di questo cambiamento?
Il mercato dell’energia nasce con un paradigma verticale, che però si sta sempre più intersecando con altri vettori orizzontali. Con il fotovoltaico, ad esempio, i clienti non sono più soltanto consumatori, ma anche produttori. Sulla scia di questa dinamica Sorgenia sta uscendo dalla logica “servizio – contratto – fattura” per diventare un soggetto sempre più attivo, in grado di affrontare con i propri clienti le complessità del nuovo mercato, aiutandoli a produrre energia, come nel caso dei prosumer o delle comunità energetiche. Per svolgere questo ruolo è necessario utilizzare al meglio il digitale, fornendo strumenti semplici da usare e informazioni che possono essere comprese con chiarezza.
I clienti di Sorgenia le riconoscono un livello di servizio fra i più elevati del settore. In quale direzione vi spingerete per migliorare ancora?
Siamo molto attenti a misurare la soddisfazione dei nostri clienti, in modo diretto e indiretto. Si tratta di un valore che ci viene riconosciuto anche da terze parti, come ad esempio da Altroconsumo, TrustPilot e Consumerismo. La nuova frontiera è di confrontarci non soltanto con i competitor del nostro campo, ma anche con le aspettative dei nostri clienti.
Cosa vuol dire in concreto confrontarsi con le aspettative dei clienti?
Chi utilizza la nostra app non chiede soltanto che sia migliore di quella di altri player nel campo delle utilities, ma vuole che sia al livello delle applicazioni che utilizza ogni giorno per le sue necessità quotidiane. Per centrare questo obiettivo e conoscere sempre meglio i nostri clienti utilizziamo i nuovi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, a partire dall’intelligenza artificiale generativa. Ma sempre stando attenti a seguire i nostri principi e la nostra filosofia: vogliamo cioè anche al centro ci siano sempre le persone, che si tratti di dipendenti, partner o clienti.
Sorgenia rifornisce clienti privati e aziende. Che cosa li accomuna e qual è la differenza per voi nel servire due target così diversi?
La base comune è quella dell’ecosistema energetico e digital: decliniamo questi principi con una visione comune sia per i privati sia per le aziende, condividendo gli stessi valori di convenienza, trasparenza e attenzione a ognuno. Le differenze sono nelle esigenze dei due settori, dal momento che una grande azienda ha necessità diverse da quelle di una famiglia. Confrontarsi con un energy manager non è la stessa cosa che avere di fronte il titolare di un’utenza privata. Ma in entrambi i casi, se pure con strutture diverse, vogliamo proporci come consulenti energetici.
Come vi state muovendo nel campo del greentech per privati e aziende?
Abbiamo una unit dedicata, Sorgenia Green Solutions, che offre consulenza ad aziende e famiglie per impianti che possiamo fornire chiavi in mano. In un processo end-to-end che va dalla progettazione all’installazione, fino a modelli più complessi di comunità energetica e di finanza agevolata, sfruttando tutti i meccanismi previsti dai piani sulla trasformazione energetica e su Industria 5.0.
25 anni fa di transizione energetica parlavano ancora in pochi, Sorgenia in questo ha anticipato i tempi…
La transizione energetica è un percorso che non si è ancora completato, ma i criteri alla base della decarbonizzazione sono tuttora validi. La nostra strategia si basa sui cicli combinati: utilizziamo il gas, che sarà l’ultimo a scomparire e spingiamo con forza su fotovoltaico ed eolico. In questo campo siamo uno degli attori principali sul panorama italiano.
In quali altri ambiti siete stati pionieri?
Sicuramente nella relazione con il cliente. Sembrerebbe un tema completamente soft, ma diventa hard perché bisogna declinarlo con coerenza in tutti i suoi aspetti. La digitalizzazione della relazione con il cliente ci ha aiutato a raggiungere il milione di utenze servite e ci spingerà per il futuro. A questo si aggiunge la nostra app MyNextMove per la mobilità elettrica, dove ci proponiamo come mobile service provider, con l’obiettivo di offrire le migliori condizioni di prezzo e indirizzare gli utenti verso i punti di ricarica. Da non sottovalutare, infine, il fatto che grazie alla nostra linea strategica chiara e coerente riusciamo ad attrarre talenti: i giovani, per potersi realizzare professionalmente, non cercano più soltanto un posto fisso, ma un contesto con cui poter condividere anche valori.